Italia
Ogni anno scompaiono almeno 3.000 bambini. Sebbene oltre l¿80% dei casi si risolva entro un anno, si tratta, comunque, di un rilevante fenomeno sociale, cui ha fatto riscontro una forte sensibilità istituzionale.
Internet sta acquisendo un ruolo sempre più importante nell¿ambito delle ricerche, tant¿è che l¿americana Computer Associates e la Polizia italiana hanno deciso di puntare molto sul sitowww.bambiniscomparsi.it o anche www.missingkids.it.
Una nuova versione di questo sito è stata presentata nell¿occasione del Forum della Pubblica Amministrazione a Roma, che ha aperto i battenti oggi e chiuderà il prossimo 14 maggio.
Il sito è dotato di una tecnologia che consente di aggiornare la fisionomia dei bimbi scomparsi per facilitarne il riconoscimento anche dopo molto tempo – rende noto un comunicato di Computer Associates ¿ cosa che permetterà di aiutare la Polizia nell¿ambito della ricerca dei bambini scomparsi.
La collaborazione tra la Computer Associates e la Polizia di Stato è nata nell¿ambito di un progetto internazionale denominato Missing Children.
Nel 1995 la Computer Associates, società attiva sul mercato del software con sede a New York, ha deciso di mettere la propria tecnologia e la propria esperienza al servizio del National Centre for Missing and Exploited Children (NCMEC), un¿organizzazione no profit che opera sotto l¿egida del Congresso degli Stati Uniti, in collaborazione con il Dipartimento di Giustizia americano, per combattere lo sfruttamento e la scomparsa dei minori.
Da questa collaborazione, è nato www.missingkids.com, un sito Internet realizzato per rendere più rapide ed efficienti le operazioni di gestione e di analisi dei dati relativi a casi di minori scomparsi o vittime di abusi e maltrattamenti negli Stati Uniti.
Costruito e donato da Computer Associates, il sito ha come obiettivo quello di diffondere al pubblico tutte le informazioni relative a bambini scomparsi, al fine di facilitarne il ritrovamento.
Numerosi Paesi hanno progressivamente aderito all¿iniziativa Missing Children numerosi. Ad oggi fanno parte della rete mondiale dei siti www.missingkids.com di ICMEC (International Centre for Missing and Exploited Children), ovvero la proiezione internazionale del NCMEC costituita nel 1998: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Gran Bretagna, Italia, Malesia, Messico, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica.
Nel gennaio del 1999 Computer Associates Italia e il Ministero dell¿Interno, attraverso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Polizia Criminale, hanno iniziato a collaborare per la realizzazione italiana del sito.
La prima edizione di www.bambiniscomparsi.ito www.missingkids.it è stata attivata e messa online il 15 marzo del 2000.
Il sito contiene anche precise e dettagliate informazioni sul tema degli abusi sui minori, dalla violenza allo sfruttamento, sia da un punto di vista fenomenologico che contenutistico.
Una nuova sezione è dedicata ai Consigli utili, sia per i genitori che per i bambini, scritti attraverso l¿uso di linguaggi adatti alle differenti sensibilità. A tale scopo, ci si è avvalsi della collaborazione di psicologi e sociologi della Polizia di Stato.
Vi è un ulteriore spazio dedicato ai più piccoli. Attraverso le parole e le immagini di una favola, ¿Cuorgeneroso e l¿inganno del mago cattivo¿, interamente frutto della fantasia degli autori della Polizia di Stato, si offrono importanti spunti di riflessione in tema di sfruttamento e abuso di minori.
Attualmente nel database del sito italiano figurano i casi di 26 bambini scomparsi.
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