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MCI, uscito dal regime fallimentare nel mese di aprile, ha annunciato il prossimo licenziamento di altre 7.500 persone, pari al 15% dell¿attuale forza lavoro, proprio all¿indomani dell¿accordo con i vertici di CityGroup che hanno acconsentito a versare 2,2 miliardi di euro ai piccoli azionisti truffati dal colosso.
Il gruppo di telefonia a lunga distanza ha chiuso il primo trimestre 2004 con una perdita di 388 milioni di dollari (pari a 1,19 dollari per azione) contro un utile di 52 milioni dello stesso periodo del 2003, mentre il fatturato è sceso del 12,9% a 6,3 miliardi di dollari.
Il calo è stato particolarmente sensibile sul mercato delle imprese e delle amministrazioni: il fatturato della divisione ¿Business Market¿ si è contratto del 20,5% a 3,1 miliardi di dollari.
L¿operatore è uscito dalla bancarotta dopo quasi due anni e si è trovato a dover affrontare un mercato totalmente diverso da come l¿aveva lasciato, soprattutto molto più competitivo.
L¿agguerrita concorrenza ha causato infatti l¿erosione delle vendite e ha coinvolto anche altri colossi delle tlc Usa, tra cui AT&T, che hanno perso milioni di clienti a vantaggio delle compagnie di telefonia locale ¿ le cosiddette Baby Bells ¿ e di quelle di telefonia mobile, che propongono chiamate a lunga distanza gratuita.
Il gruppo in un comunicato ha spiegato che la guerra dei prezzi si è intensificata soprattutto per i servizi di trasmissione dati e sul mercato delle piccole e medie imprese. L¿irruzione della telefonia su Internet, poi, ha ulteriormente peggiorato la situazione.
I 7.500 licenziamenti appena annunciati vanno ad aggiungersi ai 5.700 già annunciati all¿inizio di quest¿anno: il gruppo spera che questo nuovo programma di riduzione dei costi permetterà all¿azienda di risollevarsi e tornare al profitto nel secondo trimestre.
Se il management è costretto a ricorrere a tali misure per evitare il tracollo definitivo dell¿azienda ¿ artefice di uno dei più gravi scandali finanziari che la storia americana ricordi ¿ i piccoli azionisti possono invece dirsi soddisfatti dell¿accordo appena raggiunto con CityGroup.
Truffati dalla società, i risparmiatori hanno dato vita a una class action (azione legale collettiva) denunciando perdite complessive per 54 miliardi di dollari e ottenendo il risarcimento di 2,65 miliardi di dollari.
Si tratta tra l¿altro della seconda class action contro MCI: nell¿agosto dello scorso anno, infatti, il tribunale fallimentare di Manhattan ha dato il via libera all¿accordo extragiudiziale concluso tra la SEC e l¿ex Worldcom in base al quale gli azionisti e i possessori di obbligazioni sono stati risarciti con 750 milioni di dollari (500 milioni di dollari in contanti e altri 250 milioni in azioni).
WorldCom, secondo operatore long distance americano, ha assunto il nome MCI – Microwave Communications Inc – nell¿aprile dello scorso anno con lo scopo di riconquistare la fiducia degli investitori e dei consumatori.
Il marchio MCI ¿ che designava solo la divisione di servizi residenziali long distance – infatti è molto familiare ai consumatori americani, anche grazie a una martellante campagna pubblicitaria che ha avuto come testimonial il campione di basket Michael Jordan.
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