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RECENSITI

La cosiddetta ¿informatica musicale¿ &#232 una disciplina artistica che coinvolge la programmazione nella composizione di brani musicali. A partire dagli anni ¿80, l¿utilizzo di software open-source per la sintesi sonora ha catalizzato l¿interesse di compositori e musicisti grazie alla versatilit&#224 e alle potenzialit&#224 della programmazione object-oriented applicata al suono. Attraverso funzioni ed algoritmi, il suono pu&#242 essere processato e rimodellato, per acquisire nuove forme e caratteristiche assolutamente indipendenti dalle frequenze iniziali.

Il sito di oggi interfaccia un progetto bizzarro e affascinante, iniziato il 1° gennaio 2000: Longplayer &#232 un brano musicale scritto per durare 1000 anni. Dal primo giorno del nuovo millennio, alla Trinity Buoy Wharf di Londra ed in altri luoghi tra Australia ed Egitto, grazie al software ¿Supercollider¿, &#232 possibile ascoltare (anche via streaming dal sito) la composizione, i cui suoni di base provengono dal campionamento di oltre 250 campane tibetane, uno degli strumenti a percussione pi&#249 ricchi di risonanze armoniche.
Sono in via di sviluppo progetti che permettano alla melodia di continuare su un dispositivo meccanico ed elettronico predisposto per durare un millennio. Online da 1568 giorni, longplayer.org permette di comprendere la metodologia utilizzata per la scrittura del programma (una vera e propria ¿partitura¿ elettronica), ed avere news, effettuare donazioni, acquistare pubblicazioni e registrazioni, seguire links a collegamenti simili. Vale la pena un ascolto in streaming!