Banda larga: 1.930 mln di euro per combattere il digital divide italiano

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1.930 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture e lo sviluppo dei servizi a banda larga in tutta Italia, oltre ai 300 milioni di euro gi&#224 assegnati dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

&#200 quanto ha assicurato il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, che si dice convinto del fatto che la banda larga &#232 la vera comunicazione del futuro, ¿¿una spinta in pi&#249 per l¿Italia e un fattore chiave per lo sviluppo dei sistemi di telecomunicazione¿.

Secondo gli ultimi dati della Commissione europea, l¿Italia e la Francia sono i Paesi europei che hanno fatto registrare il maggior incremento di connessioni Internet a banda larga negli ultimi 18 mesi.

Basti pensare che nei primi mesi del 2003 le richieste di collegamento settimanale erano 20 mila, mentre oggi la capacit&#224 degli operatori di telecomunicazioni di attivare nuove connessioni &#232 quintuplicata, tanto da arrivare a 100 mila, con un incremento stimato del 343 per cento.

Secondo l¿Ue, il numero di persone e di imprese che dispongono di un accesso a Internet a banda larga &#232 aumentato di oltre l¿80% tra gennaio 2003 e gennaio 2004.

¿All¿inizio dell¿anno ¿ spiega il Ministro Gasparri ¿ nell¿Unione erano oltre 23 milioni le connessioni a larga banda e il nostro Paese era gi&#224 nei primi posti¿Il nostro impegno &#232 quello di portare lo sviluppo, la crescita, la qualit&#224 dei servizi ovunque e alle stesse condizioni¿.

Ma non si tratta solo di infrastrutture, lo sviluppo della banda larga, oltre alla riduzione del digital divide, implica investimenti nelle risorse umane, nelle conoscenze e nella ricerca: ¿¿La tecnologia avanzata migliora la nostra vita, la produttivit&#224 e la competitivit&#224 delle imprese, le relazioni tra i cittadini ¿ continua il Ministro Gasparri – In una vera democrazia telematica, tutti devono poter utilizzare la rete senza differenze¿.

Per il triennio 2003-2005, il Cipe ha disposto l¿assegnazione definitiva a favore delle strutture di cui si avvale il Ministro per l¿innovazione e le tecnologie dell¿importo di 100 milioni di euro (di cui 8,08 milioni nel 2004 e 91,92 milioni nel 2005) al rafforzamento della societ&#224 dell¿informazione nel Mezzogiorno.

A livello europeo, il tasso di penetrazione della banda larga &#232 passato dal 3,4% della fine del 2002 a circa il 6% di fine 2003. A gennaio 2004 il 74% delle connessioni sono dsl, il 22% via cavo e il 4% sfruttano altre tecnologie.

Le sole tecnologie ADSL hanno raggiunto ormai una copertura dell”87% della popolazione europea, mentre le connessioni giornaliere a banda larga sono aumentate del 40% in meno di un anno (da 37.300 al giorno nel maggio 2003 a 51.300 in marzo 2004).

&#200 cresciuto anche il numero di clienti a banda larga su tutte le piattaforme: sull”ADSL &#232 passato da 2.9 milioni nel terzo trimestre 2001 a 20.5 nel primo trimestre 2004, nel cavo da 1.4 a 5.3 milioni.

Per raggiungere questi risultati, i 15 Stati membri dell¿Ue hanno tutti messo in opera delle strategie nazionali, mentre quelli che hanno aderito recentemente dovranno presentare le loro prima della fine del 2004.

Tutti gli Stati membri sono infatti d¿accordo nel considerare il mercato della banda larga sar&#224 il motore del progresso.

Dello stesso parere del ministro italiano, anche il Commissario Ue per le Imprese e la Societ&#224 dell¿Informazione Erkki Liikanen, secondo cui, ¿¿Per realizzare pienamente il potenziale della Societ&#224 dell¿Informazione &#232 essenziale estendere il pi&#249 possibile l¿accesso rapido a Internet. Non si tratta soltanto di sistemi e tecnologie, ma di fornire soluzioni destinate ai cittadini, alle imprese e ai governi. Questo permetter&#224 di ampliare la scelta e aumentare la produttivit&#224, soprattutto garantendo il mantenimento di un mercato concorrenziale e di condizioni regolamentari favorevoli agli investimenti¿.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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