BIBLIOTECH
Meltemi, Roma 2004
Pagine 216
ISBN 88-8353-321-6
Prezzo 18.25
I media sono il luogo operativo di mutamento della comunicazione, la piattaforma di decollo per la produzione di nuovi linguaggi, che via via vanno a sostituire quelli ereditati dalla modernità, sempre più inadeguati a descrivere la realtà che ci circonda e i territori nei quali ci muoviamo.
Giovanni Boccia Artieri individua nei “media-mondo” i risultati dell’evoluzione della comunicazione dall’oralità fino alle dimensioni legate alle nuove tecnologie: i media che si strutturano sempre più come un mondo, diventano un “luogo” autonomo in cui la società si riflette, un territorio di esperienza ed espressività per le forme della soggettività.
I media, in definitiva, incarnano la complessità, la contingenza e la virtualizzazione del mondo e ci familiarizzano a tale stato. I media-mondo diventano uno spazio di azione, un ambiente di esistenza nel quale siamo sempre più immersi quotidianamente, ma anche un terreno di produzione e di negoziazione di linguaggi inediti: comunitari e connettivi; emozionali e post-spettacolari; glocal e post-umani.
(dalla quarta di copertina)
Giovanni Boccia Artieri insegna Teoria dell’informazione, Sociologia dei new media e Teoria della comunicazione e cultura dei media presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Ha pubblicato, tra l’altro, “Lo sguardo virtuale. Itinerari socio-comunicativi nella deriva tecnologica” (1998) e “Tracce nella rete. Le trame del moderno fra sistema sociale e organizzazione” (con Lella Mazzoli, 2000), nonché saggi e articoli relativi alla relazione tra media, identità e società.