Mondo
Tra un po¿ di tempo non ci saranno più numeri di telefono, ma solo indirizzi Internet, e sulla Rete troveremo tutte le informazioni di cui avremo bisogno.
È questa la previsione del dottor Paul Mockapetris, l¿uomo che 21 anni fa creò il sistema dei nomi di dominio (DNS) attualmente in uso.
Attualmente Internet è ancora nella sua età del Bronzo, ma fra 10 anni ¿ dice il professore – ci guarderemo indietro, pensando a come potevamo essere così primitivi.
Nel 1983, Mockapetris ¿ che lavorava all¿Information Sciences Institute dell¿University of Southern California – creò il sistema dei nomi di dominio .com, .org e .gov e lavorò allo sviluppo del sistema precursore di Internet, ARPAnet: la prima rete di computer che stava all¿epoca uscendo dallo stretto dominio militare per cui era stata creata, per collegare istituti di ricerca e aziende.
Lo scienziato si dice ora sorpreso del fatto che la tecnologia si sia trasformata in una vera e propria industria in così forte espansione e con tanto da offrire al mondo, ma dice anche: ¿¿ho sempre sostenuto la diversità e sono soddisfatto che la gente abbia potuto sperimentare così tante cose differenti¿.
Ma cosa si augura Mockapetris per i prossimi 21 anni di Internet?
Prima di tutto una migliore condizione di accesso, più sicurezza e un metodo più semplice per ricercare le informazioni in Rete.
Ma l¿obiettivo principale è rendere Internet accessibile a tutti, in tutti gli angoli del mondo, perché ognuno possa beneficiare degli enormi vantaggi di poter usufruire di una riserva così vasta di conoscenze.
¿Quando iniziai a lavorare, c¿erano diverse visioni che circolavano per il mondo, ma la gente ha cominciato a convergere spontaneamente su Internet¿, e sarà ancora la gente a determinare il futuro della Rete, arricchendola col proprio bagaglio e sfruttandola per le proprie esigenze.
Una connessione permanente, attraverso la banda larga, potrebbe portarci a un passo dall¿età del Ferro di Internet.
La previsione dello scienziato, secondo cui molto presto la gente farà a meno dei numeri di telefono, rimpiazzati dagli indirizzi Internet, potrebbe sconvolgere, ma non sembra poi tanto lontana da venire.
Capita già spesso che venga più spontaneo dare, a chi ci chiede il nostro indirizzo, quello della posta elettronica piuttosto che quello di casa.
La tecnologia ¿ spiega Mockapetris ¿ può avere una profonda influenza sulla vita delle persone: pensiamo anche al telefonino, chi ricorda più un numero di telefono a memoria da quando è comparsa la rubrica sul cellulare?
L¿industria dovrebbe focalizzarsi innanzitutto su un metodo universale che consenta di cercare e trovare le persone in modo semplice e immediato e sostituire i numeri di telefono con indirizzi Internet potrebbe facilitare il compito.
Perché ciò avvenga, però, dovrebbe essere creato un sistema di identificazione unificato, che potrebbe anche aiutare nelle incombenze della vita quotidiana, come il pagamento delle bollette.
¿Dobbiamo creare un sistema di uso quotidiano. Dobbiamo farlo in modo che la gente non se ne renda neanche conto, così che navigare succeda e basta¿.
L¿accesso universale a Internet pone però il problema della sicurezza.
Un altro obiettivo fondamentale è dunquefare in modo che le persone possano essere certe di usare la Rete in tutta sicurezza.
Attualmente esistono diverse incognite, dalla posta spazzatura ai siti pedopornografici, agli hacker che penetrano nel nostro PC e ci rubano le informazioni.
¿Sappiamo tutti che passeggiare in un parco di notte è pericoloso ¿ dice Mockapetris ¿ e la stessa consapevolezza deve essere estesa al cyberspazio¿.
Tutti, quindi, devono prendere parte all¿impegno di dirigere lo sviluppo della rete verso standard di sicurezza e accessibilità universali.
Dal punto di vista del cyberspazio non abbiamo il beneficio di un punto di partenza naturale – così come ad esempio abbiamo la nozione di come era il mondo 1.000 anni fa, senza inquinamento – perciò dobbiamo pensare solo a costruire il futuro.
Il bello, dunque, deve ancora venire, visto che secondo Mockapetris , il mondo non è che a metà strada nello sviluppo di Internet.
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