Italia
L¿Asmi, Associazione che riunisce le principale aziende produttrici di supporti multimediali, ha tracciato il primo bilancio dei risultati conseguenti all¿entrata in vigore delle nuove disposizioni normative, a un anno dall¿approvazione del decreto legislativo 68 del 9 aprile 2003 di attuazione della Direttiva 2001/29/CE sull”armonizzazione di taluni aspetti del diritto d”autore e dei diritti connessi nella società dell”informazione, che ha ridisegnato la materia in particolare per quel che riguarda l¿equo compenso sulla copia privata
Quanto aveva lamentato l¿Asmi durante l¿iter di approvazione delle nuove disposizioni, si è dimostrato infine fondato.
¿Il tenore dei compensi, percentualmente troppo alti rispetto al costo del prodotto e addirittura superiori al prezzo di vendita all¿ingrosso hanno fortemente penalizzato il consumatore finale, con una caduta verticale della domanda nel mercato dei supporti registrabili¿, dichiara l¿Asmi in una nota.
Secondo i dati forniti dalla stessa Associazione, il consuntivo del primo trimestre 2004, confrontato con lo stesso periodo dell¿anno precedente, evidenzia un aumento del prezzo di vendita dei supporti vergini al consumatore finale nell”ordine dell¿80/100%; una riduzione del 60% delle vendite ufficiali a volume di CD (32.000.000 pezzi nel 2004 contro i 60.000.000 del 2003); un dimezzamento del mercato analogico: audiocassette, videocassette con cifre che porteranno in breve alla sparizione dei prodotti ( audio 2.600.000 pezzi nel 2004, contro 5.200.000 del 2003; video 5.600.000 nel 2004 contro 11.000.000 del 2003).
A questo si aggiunge un incremento enorme del mercato illegale di CD e DVD vergini, l¿evasione compensi e Iva per decine di milioni di euro, con una penalizzazione aziende nazionali verso l”importazione estera (non si paga ilcompenso al momento dell”import ma alla vendita).
Riduzione anche degli occupati nell¿industria nazionale e nei punti vendita che operano legalmente e una forte criticità verso l”applicazione dei compensi alla Pubblica Amministrazione, Enti, Istituzioni quadrupla “tassazione” per l”utente finale: compenso al momento dell¿acquisto del bene, compenso sul sistema di registrazione analogico (VTR o registratore audio) o digitale (masterizzatori), compenso sul software di masterizzazione, e compenso sul supporto vergine
Le ripercussioni dell¿applicazione del compenso sui prezzi al consumo hanno portato ad una già ipotizzata distorsione del mercato.
Mauro Santi, presidente di Asmi ha dichiarato: ¿La nostra preoccupazione è che nonostante i tanti campanelli di allarme non si sia ancora provveduto ad aprire un tavolo di confronto serio e costruttivo per analizzare, cifre alla mano, fenomeni importanti come lo spostamento dal mercato legale all¿evasione in conseguenza dell¿enorme incidenza dei compensi in relazione al valore dei beni¿.
Il presidente sottolinea anche che altri fenomeni come il downloading ¿hanno recentemente occupato largo spazio e provocato ulteriori aggravi alla già precaria situazione¿.
Santi ha anche aggiunto che non è intenzione dell¿Asmi lasciare invariato uno stato dell¿arte che finisce per penalizzare fortemente il mondo dell¿industria Information and Communication Tecnology, dell¿editoria, la Pubblica Amministrazione e il consumatore finale, oberato dai compensi per sopperire alla difficoltà o ¿¿la poca volontà di intraprendere una corretta lotta alla vera pirateria di contenuti¿.
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