Attese confermate: gli italiani preferiscono i Dvd alle videocassette. Rapporto Univideo

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Dal Rapporto Univideo sullo stato dell”Editoria Audiovisiva nel 2003, presentato ieri a Roma, emerge un dato interessante, il noleggio dei Dvd va alla grande.

Secondo i dati riportati, per l”intero reparto Home Video, le famiglie italiane hanno speso, nel 2003, 830 milioni di euro, sommando Dvd e VHS in noleggio e in vendita, con un incremento, rispetto all”anno precedente del 15%.

Tale la spesa &#232 il valore relativo a oltre 135 milioni di transazioni, di cui gli atti di noleggio ammontano, complessivamente, a 84 milioni dei quali circa i due terzi imputabili al Dvd.

Fino al 2002, si spendeva molto di pi&#249 per noleggiare videocassette che non Dvd, ma dal 2003 la situazione si &#232 completamente ribaltata. Dai dati del Rapporto Univideo, emerge che i consumi dei Dvd superano del 70% quelli di VHS.

I dischi ottici venduti ai videonoleggiatori sono stati 1 milione 600 mila da cui sono derivati 50 milioni di noleggi. Per quanto riguarda invece le vendite, nei canali tradizionali (escluse le edicole) sono pari a 31 milioni di pezzi (17 mln di Dvd e 14 di videocassette); la crescita del Sell-Tru, rispetto al 2002, &#232 stata del 13% nel suo complesso corrispondente a un calo del VHS (-20%) e a un forte aumento della domanda del disco ottico (+67%).

Le vendite nei canali tradizionali, edicole escluse dunque, sono pari a 31 milioni di pezzi: 17 milioni di Dvd e 14 di videocassette.

Il presidente dell”Univideo Davide Rossi si &#232 detto soddisfatto. “Il mercato &#232 cresciuto nonostante le difficolt&#224 generali del Paese – ha commentato Rossi – e la competizione delle forme di fruizione alternative, senza contare quelle illegali come il file-sharing”.

Per Rossi l¿obiettivo ambizioso per il 2005, &#232 di arrivare a 1 mld di euro spesi dagli italiani nel settore Home Video. ¿Possiamo farcela ha detto il presidente – anche se ovviamente non dipender&#224 solo da noi ma da molti altri fattori soprattutto di natura congiunturale¿.

Dal rilancio della Pay TV alla diffusione della banda larga, dai satelliti alla trasmissione digitale terrestre, la nascita di tutti questi prodotti “aggressivi” destinati al tempo libero “ha spinto il mercato dell”Home Video a migliorare le proprie performance”, prosegue Rossi.

Le previsioni per il 2004, sono improntate a un moderato ottimismo, nel Rapporto si prevede, infatti, un incremento della spesa per il software Home Video superiore al 5%, trainato dal noleggio e dalla vendita Dvd.

Tuttavia, se le proiezioni sulle vendite di Dvd Player e di Dvd Recorder nel 2004 venissero confermate, ed il parco installato passasse dall¿attuale 25% delle famiglie (giugno 2004) al 40% (dicembre 2004) anche il mercato software potrebbe registrare una crescita eccezionale, e sfiorare la quota dei 1.000 mln di euro, con un incremento del 20% rispetto all¿anno precedente.

Un tale incremento rappresenterebbe una fortissima accelerazione del trend di crescita registrato in altri Paesi, anticipando di un anno l¿atteso boom di vendite di Dvd.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Dvd, boom delle vendite. Analisi Univideo

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