Apple cresce a ritmo di musica. Trimestrale eccellente e gran successo per la nuova strategia di Steve Jobs

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Apple pu&#242 dire grazie all¿iPod. Il nuovo lettore digitale prodotto dalla societ&#224 di Steve Jobs ha permesso di mettere a segno risultati straordinari.

Il Gruppo ha registrato, per il trimestre chiuso il 26 giugno scorso, un utile netto di 61 milioni di dollari, triplicato rispetto a quello dello scorso anno (19 mln di dollari).

Calcolato per azione, l¿utile &#232 di 16 centesimi, e di 17 centesimi escludendo una previsione per ristrutturazione di 6 mln di dollari pretasse. Gli analisti prevedevano un utile netto per azione di 15 centesimi.

Il fatturato di Apple &#232 balzato al 30%, con 2,014 miliardi di dollari. Secondo il presidente Steve Jobs, si tratta del miglior risultato del periodo aprile-giugno mai ottenuto da 8 anni a questa parte.

La decisione della societ&#224 di Cupertino di investire nella musica, con il lettore iPod, il nuovo mini iPod e il sito iTunes Music Store, si &#232 rivelata vincente e ancora una volta il versatile Jobs ha dimostrato di avere il fiuto del mercato e di aver capito qual¿era la strada da seguire.

Le entrate legate strettamente al settore della musica digitale, dove Apple si &#232 confermato leader assoluto, sono in crescita del 162% sull¿intero anno¿il successo &#232 stato considerevole in tutti i segmenti di questa attivit&#224.

In un anno, Apple ha venduto ben 860.000 iPod, con una crescita del 183%.

Business che crescer&#224 ulteriormente con la prossima commercializzazione dell¿iPod con il marchio di Hewlett-Packard.

Per quanto riguarda il mini iPod, la domanda negli Stati Uniti &#232 stata talmente alta da dover rinviare il lancio all¿estero, inizialmente previsto per l¿aprile scorso.

Il mini iPod dovrebbe arrivare nei negozi, al prezzo di 249 dollari (200 euro), il prossimo 24 luglio, e sono gi&#224 tante le prenotazioni.

Bene anche per la vendita di musica online, destinata ai lettori iPod. A oggi, la Apple ha superato la soglia dei 100 milioni di brani venduti, consolidando la prima posizione sul mercato della musica venduta su Internet.

Quando Jobs aveva lanciato il sito, nell¿aprile 2003, aveva dichiarato che l¿obiettivo era quello di arrivare a vendere 100 milioni di canzoni in un anno.

E il fondatore della Apple ha mancato il traguardo per poco, visto che ad aprile iTunes aveva venduto 70 milioni di titoli.

Scaricare un brano dal sito di Apple costa 99 centesimi e possono essere riprodotti solo sull¿iPod e sul mini iPod.

L¿iTunes Music Store &#232 arrivato in Europa lo scorso mese e nella prima settimana &#232 riuscito a vendere pi&#249 di 800.000 brani in Francia, Germania e Gran Bretagna.

In ogni caso, Apple non pu&#242 vantare lo stesso successo anche per la propria attivit&#224 tradizionale, quella di venditore di computer, che rimane stagnante.

C¿&#232 stata comunque una piccola crescita delle vendite, del 19%. Il Gruppo ha venduto 876.000 Mac, in rialzo del 14% sull¿intero anno. Ma si &#232 lontani dal tasso di crescita dell¿attivit&#224 musicale.

A questo vanni ad aggiungersi, le difficolt&#224 legate al ritardo della messa in vendita della nuova gamma di Mac. All¿origine del ritardo: i problemi di produzione incontrati da IBM per fornire Apple di un processore G5, anche se la societ&#224 ha gi&#224 fatto sapere che il problema dovrebbe essere risolto entro il prossimo autunno.

Apple alla grande quindi, nonostante la performance non eccellente dell¿area computer e la notizia che l¿esercito britannico ha deciso di bandire dagli uffici di tutte le proprie sezioni i lettori digitali prodotti dal Gruppo di Jobs.

Il ministero britannico della Difesa ha, infatti, inserito l¿iPod, nella lista dei prodotti tecnologici rischiosi per la sicurezza.

Il lettore, che riesce a contenere in memoria diverse migliaia di canzoni, nel volgere di poco tempo non sar&#224 pi&#249 autorizzato nelle sezioni militari in Gran Bretagna e all¿estero.

Questi apparecchi digitali, e pi&#249 particolarmente quelli dotati di una presa Universal Serial Bus (USB) che permette di collegarli facilmente ai computer, sono considerati dalle autorit&#224 pubbliche, e sempre pi&#249 spesso anche dalle imprese, rischiosi.

Si teme, infatti, che questi dispostivi vengano utilizzati per copiare delle informazioni dai loro computer, che potrebbero trasformare un gadget inoffensivo in una pericolosa arma da spie e ladri di dati.

Intanto i mercati finanziari ieri sera salutavano il successo di Apple, spingendo il titolo al 7% nel dopoborsa. Apple, che aveva chiuso in rialzo dell”1,2% gli scambi regolari al Nasdaq a 29,58 dollari, nell¿After Hours &#232 salito fino a 31,64 dollari sul circuito Inet. Dall”inizio dell”anno, il titolo &#232 salito del 38%.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

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