BIBLIOTECH
Garzanti, Milano 2004
Pagine XVIII-253
ISBN 881160046-4
Prezzo 14.00
Prefazione di Corrado Stajano
Nella resistibile ascesa di Silvio Berlusconi – cantante confidenziale, imprenditore edile, magnate televisivo, impresario sportivo, leader politico – ci sono troppe zone d’ombra, che nessuna inchiesta giornalistica o giudiziaria è riuscita a dissipare.
In un momento chiave della parabola berlusconiana, a metà degli anni Novanta, quando era già stato per la prima volta Presidente del Consiglio, Giuseppe Fiori, dopo essersi dedicato a Gramsci, Lussu, Rossi e Berlinguer, ha deciso di applicare il suo talento di storico e di scrittore a uno dei personaggi più interessanti e controversi della recente cronaca italiana. Ne è uscita quella che a tutt’oggi molti ritengono la migliore biografia di Silvio Berlusconi.
Il venditore, che ha finora venduto oltre 60.000 copie, nonostante il muro di silenzio dell’informazione televisiva. Come scrive Corrado Stajano nella prefazione a questa nuova edizione (corredata anche da una cronologia a cura di Piero Colaprico che copre il periodo 1996-2004), Giuseppe Fiori «non soggiace a facili semplificazioni giornalistiche, è sempre e solo uno scrittore e usa gli stessi metodi di lavoro usati negli altri suoi libri appassionati. Convivono in lui il saggista, il narratore, lo storico, il giornalista, il politico, il conoscitore non superficiale del sistema televisivo. Cerca con pazienza i documenti, li verifica, li disseziona. Non infierisce, non indulge, non nasconde la sua scelta di campo, non finge un’impossibile neutralità».
Così “Il venditore” – il titolo nasce da un’intuizione di Cesare Garboli – oltre a farci capire come ha funzionato in questi anni la società politico-affaristica italiana, illumina alla perfezione la personalità e il carattere dell’uomo di Arcore. E rende ancora più evidenti la gravità della situazione italiana e i pericoli che corre la nostra democrazia.
(dalla quarta di copertina)
