Italia
Rupert Murdoch è proprio sul piede di guerra. Se fino a oggi il tycoon australiano, che attraverso la News Corp possiede l¿unica payTv italiana, è stato silenzioso osservatore, adesso le cose stanno cambiando.
Il magnate dei media ha cominciato ad alzare la voce e ha chiesto, al governo italiano di Silvio Berlusconi, sostegni anche per la Tv digitale via parabola. Murdoch ha fatto sapere che altrimenti farà ricorso alla Commissione europea.
A riferire la notizia una fonte della società. Sky Italia ritiene distorsivi della concorrenza gli incentivi che la Finanziaria 2004 ha concesso per il digitale terrestre e la banda larga ai concorrenti sul mercato italiano di Sky tra cui Mediaset.
“Stiamo considerando entrambe le possibilità” ha detto la fonte a Reuters, specificando che la prima riguarda una richiesta di sovvenzioni per il decoder per la parabola e la seconda è un ricorso alla Commissione Ue contro aiuti di Stato distorsivi della concorrenza.
La Finanziaria 2004 ha concesso 75 euro di aiuti per ogni nuovo allaccio all”Adsl e 150 euro per ogni acquisto di decoder per il digitale terrestre.
Il ministro alle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha ribadito l¿intenzione del governo di riproporre gli incentivi anche nella prossima Finanziaria.
Le cose si sono recentemente complicate per la payTv italiana. Secondo alcune indiscrezioni starebbe navigando in cattive acque. E accanto ai vecchi problemi con la pirateria, ai quali si sta cercando di far fronte con nuovi codici di codifica che dovrebbero ridurre il rischio delle card taroccate, si sono aggiunti quelli con gli altri player del mercato mediatico.
Quest¿estate Mediaset ha siglato un¿importante accordo per la trasmissione in digitale terrestre delle partite casalinghe delle principali squadre italiane di calcio.
E Telecom Italia ha lanciato un nuovo servizio che permetterà di seguire via Adsl partite del campionato italiano di calcio.
Trattativa che mettono i Gruppi in diretta concorrenza proprio nel settore dei diritti Tv calcio, dove fino a oggi Sky ha mantenuto una forte leadership.
Proprio ieri Key4biz.it ha pubblicato la notizia della rilevazione, da parte di Sky Tv, della quota del 19,9% che al momento è in mano a Telecom Italia. Operazione che permette alla News Corp di salire in quota al 100% del capitale di Sky Italia.
Secondo le indiscrezioni apparse sul Financial Times, la News Corp dovrebbe versare 60 milioni di euro al Gruppo italiano di Marco Tronchetti Provera.
Il quotidiano precisa, citando delle fonti che hanno preferito mantenere l¿anonimato, che le trattative sarebbero già in fase avanzata.
La partecipazione è iscritta nel bilancio Telecom Italia per 57 milioni di euro.
Il Gruppo ha sempre dichiarato di considerare la quota in Sky Italia tra gli asset non-core.
L¿operazione fa riflettere. Se da un lato evidenzia l¿intenzione dell¿operatore italiano di Tlc di uscire dal mercato satellitare per rafforzarsi in quello della Web Tv, dall¿altro c¿è forse l¿intenzione di Murdoch di azzerare la partecipazione in Sky di un socio scomodo per poter finalmente diversificare l¿offerta anche in altri settori.
Ricordiamo, infatti, che la News Corp ha dovuto prendere delle misure per fugare le preoccupazione dell¿allora Commissario Ue alla Concorrenza, Mario Monti, proprio riguardo al ruolo dell¿operatore di telefonia. La nuova società, infatti, non può offrire contemporaneamente i servizi di payTv e l”accesso ad Internet tramite banda larga.
Il Gruppo si è inoltre impegnato con la Ue a non discriminare i concorrenti di Telecom nel caso in cui la futura piattaforma conceda in licenza uno o più canali ad operatori Internet.
Questa situazione fino a oggi, ha impedito a Sky di investire in altri comparti del mercato mediatico. La nuova operazione cambia le regole del gioco.
E la presa di posizione di oggi, sugli incentivi concessi dal governo italiano alla Tv digitale terrestre e alla banda larga, fa presupporre che il magnate non ha nessuna intenzione di stare a guardare con le mani in mano che si compia il destino di Sky.
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I documenti scelti questa settimana da Key4bizsono:
Il Rapporto“Study on conditions and options in introducing secondary trading of radio spectrum in the European Community”, sullo scottante argomento del trading delle frequenze, presentato in un appositoWorkshop a Bruxelles il15 luglio 2004 e oggetto di una Consultazione Pubblica che si è chiusa il 15 settembre 2004 (4 documenti,783 pagg, 5,023 Mb)
Una edizione speciale di Outlook (Accenture), dal titolo “Breaking away – How to create value with information technology”
Infine l¿utile White Paper sul protocollo VoIP:“IP Telephony Management: The Essential Top-10 Checklist”
I nuovi documenti sono statiinviati a tutti gli abbonati.
