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Sono arrivati a quota 100 mila i virus finora diffusi sul web, con la comparsa di una nuova variante di Sdbot bug.
Lo ha reso noto la società McAfee, sottolineando come la creazione di ¿minacce alla sicurezza¿ si stia evolvendo per diventare un vero e proprio business, in cui sono coinvolti ¿ neanche a dirlo ¿ anche gli spammer.
Finora, spiegano gli esperti, i creatori di virus writer erano mossi principalmente dall¿obiettivo di diventare famosi e magari rimediarci un nuovo posto di lavoro.
Come è successo di recente al creatore di Sasser e Netsky, il teenager tedesco Sven Jaschan.
Il ragazzo, responsabile del 70% delle attività virali trasmesse sul web nei primi sei mesi del 2004, è stato appena assunto dalla società tedesca Securepoint, attiva nel campo dell”Internet Security.
Il ruolo di Jashan sarà quello di programmatore, con particolare attenzione ai firewall, nonostante sul suo capo pesi l¿accusa di sabotaggio informatico.
Secondo i dati di McAfee e di altre società, nel 2003 sono state diffuse sul web oltre 22 mila minacce alla sicurezza, per la maggior parte dirette a Microsoft.
Quest¿anno, sicuramente andrà peggio, visto che sono state rilevate circa 25 nuove varianti al giorno di vecchi virus.
Nella definizione di ¿minacce alla sicurezza¿, McAfee include oltre a virus, worm e trojan, anche gli spyware e gli adware, quei programmi che si annidano nei Pc all¿insaputa del proprietari per spiarne i movimenti sul web e lanciare pop-up pubblicitarie mirate.
Rispetto agli anni passati, però, è in atto un salto di qualità nella creazione di virus, molti dei quali permettono ai loro creatori di prendere il controllo in remoto delle macchine infettate.
Questi Pc, divenuti ormai ¿zombie¿ vengono utilizzati per creare dei veri e propri network, che vengono poi ¿affittati¿ agli spammer o a chiunque vogia sferrare attacchi di tipo DoS (Denial of Service).
Secondo uno studio condotto da Symantec, sono oltre 30 mila i Pc che ogni giorno, nei primi 6 mesi di quest¿anno, sono stati trasformati in macchine zombie, contro i 2 mila dello scorso anno.
Dietro questa escalation, anche la volontà di carpire i dati personali più sensibili degli utenti, come ad esempio il numero di carta di credito e le coordinate bancarie.
Secondo McAfee, però, gli sforzi delle società che si occupano di sicurezza cominciano a dare i primi frutti, anche alla luce della sempre maggiore consapevolezza degli utenti privati di fronte alle minacce informatiche.
Molta strada è ancora da fare, dice Vincent Gullotto di McAfee, perché la minaccia dei virus sia debellata. Ma siamo proprio sicuri che affidare la sicurezza dei network ai virus writer ci porti nella giusta direzione?
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I documenti scelti questa settimana da Key4bizsono:
Il Rapporto“Study on conditions and options in introducing secondary trading of radio spectrum in the European Community”, sullo scottante argomento del trading delle frequenze, presentato in un appositoWorkshop a Bruxelles il15 luglio 2004 e oggetto di una Consultazione Pubblica che si è chiusa il 15 settembre 2004 (4 documenti,783 pagg, 5,023 Mb)
Una edizione speciale di Outlook (Accenture), dal titolo “Breaking away – How to create value with information technology”
Infine l¿utile White Paper sul protocollo VoIP:“IP Telephony Management: The Essential Top-10 Checklist”
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