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La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha posto dei rigidi paletti alla diffusione non autorizzata di immagini private su Internet, adottando una legge ¿ il Video Voyeurism Prevention Act – che punisce con multe e con la reclusione fino a un anno chi si rende colpevole della loro produzione e messa in rete.
¿Il video voyeurismo è un fenomeno che si è molto esteso negli ultimi anni, in ragione della diffusione su grande scala di telefonini con fotocamera¿, ha dichiarato il repubblicano Michael Oxley.
¿Essere fotografati in momenti compromettenti è imbarazzante e degradante per la vittima. Una vera invasione della privacy¿.
La legge, adottata martedì, crea il reato di video voyeurismo nelle proprietà federali come i parchi nazionali o gli edifici pubblici e servirà da modello per quegli Stati che non hanno ancora legiferato in materia o vogliono rinforzare le proprie leggi.
Questo provvedimento e altri già adottati negli Stati Uniti, sono stati suscitati dal caso di Stephanie Fuller, una ventinovenne di Long Island spiata dal suo padrone di casa per mesi con una piccola videocamera nascosta nell”allarme antincendio.
Già nel marzo dello scorso anno, lo stato di New York aveva varato una legge che punisce con pene fino a sette anni di prigione chi riprende immagini in bagno o in camera da letto di un ignaro cittadino.
La legge è stata appunto ribattezzata ”Stephanie”s Law” e il testo promulgato punisce anche coloro che vendono immagini di altre persone ottenute illegalmente.
L¿arrivo sul mercato dei telefonini con fotocamera integrata ha aperto nuovi inquietanti scenari nell¿ambito del video voyeurismo e in molti Paesi, questi apparecchi sono vietati in palestre e piscine.
Nel Galles, chi non osserva i divieti rischia salate multe, in Arabia Saudita, dove è stata vietata la vendita di questi apparecchi, per i trasgressori scatta invece la prigione.
Una società britannica ha anche sviluppato un dispositivo in grado di ¿spegnere¿ la funzione di fotocamera e rendere dunque il telefonino ¿inoffensivo¿.
I timori potranno forse sembrare eccessivi, ma non troppo se si pensa a quanto successo in Gran Bretagna, dove una ragazza è stata violentata nel bagno di un Pub e i presenti invece di intervenire hanno ripreso tutta la scena col cellulare e diffuso poi le immagini della ¿bravata¿.
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