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Sky Italia non starà a guardare mentre il mercato mediatico cambia e si evolve verso il digitale terrestre e per restare sul mercato è pronta a giocare il tutto per tutto.
Lo dimostra il monito lanciato recentemente dal tycoon Rupert Murdoch che ha chiesto al governo italiano di aiutare la Tv digitale via parabola o farà ricorso alla Commissione europea.
Sky ritiene infatti distorsivi della concorrenza gli incentivi che la Finanziaria 2004 ha concesso per il digitale terrestre e la banda larga. Incentivi, tra l¿altro previsti anche nella nuova Finanziaria, che avvantaggiano i concorrenti di Sky sul mercato italiano, in particolare Mediaset.
“Stiamo considerando entrambe le possibilità” ha detto alcuni giorni fa una fonte del Gruppo a Reuters, specificando che la prima riguarda una richiesta di sovvenzioni per il decoder per la parabola e la seconda è un ricorso alla Commissione Ue contro aiuti di Stato.
Sky sta procedendo anche su altri fronti, cercando di fermare la pirateria da sempre uno dei principali problemi della payTv. Nella recente visita in Italia, Murdoch ha chiesto al Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri una maggiore attenzione da parte del governo al problema della pirateria.
Adesso i tecnici di Sky hanno aumentato il numero dei programmi in chiaro sul menu personale. A partire da novembre sarà possibile memorizzare nella propria lista personalizzata 300 canali in chiaro e non più 20 come accade oggi.
Avviata già da qualche mese anche la campagna per la sostituzione dei vecchi decoder che si chiuderà a fine anno. Si tratta di set-top box gratuiti che si avvalgono della tecnologia NDS, che sostituirà la precedente Seca2.
La modifica della tecnologia renderà quasi impossibile taroccare le smart card.
Il Corriere della Sera ha riportato recentemente i dati preoccupanti del rapporto 2004 di SOS Impresa – Confesercenti ¿Le mani della criminalità sulle imprese¿, che rivela che il 50% di chi ha guardato la payTv nell¿arco dello scorso anno lo ha fatto con carte falsificate.
¿I dati – scrive il Corriere – parlano di oltre 2.300.000 di smart card pirata vendute nel 2003, a fronte di 6 mila sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza. Il mercato conta oggi circa 6,5 milioni di parabole installate¿.
Le nuove iniziative volute dal Gruppo vanno nel senso di migliorare la situazione, e dare alla payTv nuove possibilità. La società sembra fiduciosa per il futuro.
¿Quando a luglio del 2003 è nata la piattaforma di Sky gli abbonati erano tra 1,7 e 1,8 milioni. Ora abbiamo superato i 2,7 milioni di abbonamenti e contiamo di raggiungere entro il 2004 i previsti 3 milioni¿, ha riferito Tullio Camiglieri, direttore delle comunicazione di Sky, che conferma ¿l”obiettivo di Sky di arrivare entro il 2005 a 4 milioni puntando a recuperare abbonamenti con la lotta ai pirati grazie ai nuovi decoder NDS che stiamo distribuendo e che alla fine dell”anno sostituiranno tutti gli apparecchi Gold Box con tecnologia Seca2¿.
Camiglieri ha spiegato che ¿La tecnologia NDS è assolutamente più idonea per fermare i pirati perché garantisce una sicurezza di gran lunga maggiore¿.
Si attende intanto per la prossima settimana la firma dell¿accordo per la rilevazione, da parte di Sky Tv, della quota del 19,9% che al momento è in mano a Telecom Italia. Operazione che permette alla News Corp, la società di Murdoch che controlla la payTv, di salire in quota al 100% del capitale di Sky Italia.
Secondo le indiscrezioni apparse sul Financial Times, la News Corp dovrebbe versare 60 milioni di euro al Gruppo italiano di Marco Tronchetti Provera.
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