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Il Gruppo britannico di media e servizi per la stampa finanziaria Reuters lancerà presto negli Usa un canale televisivo via Web.
In un¿intervista rilasciata al quotidiano The Guardian, il direttore generale Tom Glocer, ha parlato dell¿intenzione della società di aumentare gli investimenti nel settore della vendita diretta ai consumatori.
Il canale si chiamerà Reuters Channel, è sarà ufficialmente annunciato la settimana prossima negli Stati Uniti.
Secondo un portavoce di Reuters, Reuters Channel non sarà un canale televisivo tradizionale, ma un servizio video multimedia Microsoft accessibile da Internet e visibile grazie da un computer con un software audio-video.
Il nuovo programma sarà lanciato nei prossimi giorni dal gigante informatico, ha precisato il portavoce.
Reuters Channel sarà un servizio molto simile alla pagina televisiva disponibile sul sito britannico del Gruppo, reuters.co.uk.
Il portavoce ha anche precisato che ¿non sarà un canale informativo a rullo continuo, con un presentatore¿, ma semplicemente verranno fornite le informazioni a caldo che Reuters comunica solitamente ai canali televisivi di tutto il mondo.
Il direttore generale di Reuters non ha fornito i dettagli sul finanziamento di questo nuovo prodotto, che segna anche una svolta di tipo strategico per una società che fino a oggi ha registrato il 90% delle proprie entrate sul servizio di informazioni finanziarie di carattere generale.
¿Per il momento non possiamo contare su un grosso budget¿, si limitato a dire Glocer al Guardian.
Ma si è detto convinto che il grande pubblico rappresenta una prospettiva di sviluppo per la società, che deve confrontarsi con la concorrenza, di giorno in giorno più agguerrita, di Bloomberg e di Thomson Financial nel settore delle informazioni finanziarie.
Reuters si fa forte della reputazione dei 2.300 giornalisti che impiega nei suoi 197 uffici nel mondo, per capitalizzare meglio i servizi redazionali.
Alcuni dirigenti ritengono che il Gruppo abbia mancato numerose opportunità di lanciare dei servizi diretti al grande pubblico, preferendo vendere le informazioni ai canali televisivi, come la CNN, o a portali come Yahoo, invece di creare un proprio canale.
Ma secondo il Guardian, questo tipo di investimento rischia di non avere l¿appoggio degli azionisti di Reuters, quotata alla Borsa di Londra.
Paul Richard, analista di Numis Securities, citato dal quotidiano, commenta che al momento ¿cercare delle diversificazioni sulla base di supposizioni¿, non sembra la cosa più giusta da fare.
La City ha ancora fresco il ricordo del flop della Reuters, quando quattro anni fa tentò di approfittare della Bolla Internet.
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