Rcs MediaGroup: Geronzi, Ligresti e Della Valle entrano in Cda, ma la Borsa non reagisce

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Cesare Geronzi, Jonella Ligresti e Diego Della Valle saranno cooptati nel Consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup dalla riunione prevista per gioved&#236 14 ottobre.

Francesco Merloni non ha sollevato il problema di un posto in Cda e si &#232 detto disposto ad aspettare fino al prossimo aprile. I nuovi consiglieri sostituiranno l¿ex Amministratore delegato Maurizio Romiti, Nicol&#242 Nefri e Paolo Mieli, vicepresidente.

Per il posto lasciato vacante da Mieli, il candidato pi&#249 accreditato, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe il presidente di Capitalia Cesare Geronzi. Candidatura per&#242 in conflitto con quanti si erano detti perplessi circa il suo ingresso non solo nel Patto ma anche in Consiglio. Ma per le fonti finanziarie, la decisione sulla vicepresidenza &#232 stata rimandata a data da destinarsi.

Ieri si &#232 tenuta la riunione del patto di sindacato che ha trattato il tema dei nuovi ingressi in consiglio.

Il 15 ottobre &#232 previsto il Cda di Rcs Quotidiani che dovrebbe affidare le deleghe operative all”Amministratore delegato Vittorio Colao.

Secondo lo statuto, i consiglieri non possono essere pi&#249 di ventuno e la decisione di rimandare la nomina del nuovo vicepresidente trova conferma nell¿art. 21 dello stesso statuto dove si legge che “il consiglio, ove non vi abbia provveduto l¿assemblea, elegge fra i suoi membri il presidente” e “pu&#242 eleggere anche uno o pi&#249 vicepresidenti che lo sostituiscano in caso di assenza od impedimento, nonch&#233 un segretario scelto anche fra persone estranee“.

Gli equilibri di Rcs sono scritti nel nuovo Patto che vede la prevalenza di Mediobanca (13,126% del capitale ordinario), seguita da Fiat Partecipazioni (10,189%) e Immobiliare (salita al 7%) cui seguono altre quote tra le quali quella di Banca Intesa (al 2,907%) e Pirelli C. (al 2,91%) che possono accrescere le proprie quota nel Patto fino al 5% ciascuna.

Un lungo cammino che, come ha spiegato in una recente intervista l¿Ad Vittorio Colao, intende trasformare Rcs MediaGroup ¿¿da holding ad azienda editoriale integrata¿.

Il focus prevalente sar&#224 la ricerca della leadership nelle varie aree di attivit&#224 e l¿incremento della redditivit&#224, cui guardano interessati sia i soci del Patto che gli investitori.

In pratica, Della Valle, tramite la propria holding di partecipazioni, ha acquistato oltre 7 milioni di azioni. Dorint ha diritto di salire fino al 5% del capitale ordinario, con l”obbligo di apportare al patto di sindacato i titoli acquistati.

A decorrere dal 4 ottobre, inoltre, la holding ha incorporato per fusione Paflux, entrambi facenti capo a Della Valle, assumendo la prima i diritti e gli obblighi della seconda in relazione alla partecipazione nel patto. In seguito a queste operazioni, Dorint Holding detiene ora il 3,003% di Rcs, dal precedente 2,04%, e il 5,224% del patto.

Ma potr&#224 accrescere ancora il proprio possesso di azioni fino al 5% del capitale ordinario, con l”obbligo di apportare al Patto di sindacato le azioni acquistate. Anche Italmobiliare ha arrotondato la quota, esercitando per intero il diritto di crescere in Rcs, acquistando direttamente quasi 124.000 azioni e indirettamente, tramite Societ&#233 de Partecipation Fianciere Italmobiliare, circa 5,5 milioni di titoli, portando cos&#236 la quota sindacata in Rcs al 7% del capitale e al 12,179% nel patto.

Tutti gli altri soci del patto sono rimasti sulle posizioni detenute precedentemente; in tutto, la quota di controllo sindacata passa dal 55,74% al 57,476%. Comunque anche Banca Intesa e Pirelli hanno la facolt&#224 di accrescere al 5% ciascuna la percentuale di partecipazione al capitale sociale apportata al patto di sindacato.

A oggi, lo ricordiamo, il patto di sindacato di Rcs vede Mediobanca primo azionista con il 13,126%, Fiat con il 10,189%, Italmobiliare con il 7%, Fondiaria-Sai con il 5%, Generali con il 3,557%, Dorint con il 3,003%, Pirelli con il 2,911%, Intesa con il 2,907%, Capitalia con il 2%, la Sinpar di Lucchini con l”1,876%, Merloni Invest con l”1,501%, Mittel con l”1,228%, la Er.Fin di Bertazzoni con l”1,177%, Edison con l”1,001% e Gemina con l”1%.

A Piazza Affari il titolo di Rcs MediaGroup non sembra risentire di questi cambiamenti.

Ieri l”azione della societ&#224 editoriale, seguendo l”andamento pesante dello Stoxx media europeo (-1,4%), arretrava infatti dell”1,20% a 3,94 euro, restando a ridosso dei minimi intraday a 3,93 euro. Nessuna reazione dunque alla notizia che la Dorint Holding di Diego Della Valle e Italmobiliare hanno esercitato, il primo in parte, il secondo per intero, il diritto di incrementare le rispettive partecipazioni in Rcs MediaGroup.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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