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I grandi gruppi delle tlc mondiali proseguono nella presentazione dei risultati trimestrali. È la volta della statunitense Motorola, che chiude il periodo luglio-settembre con utili triplicati e prevede che lo stato di grazia continui anche per l¿ultimo periodo dell¿anno.
Nel dettaglio, la società di Schaumburg ha registrato un utile netto pari a 479 milioni di dollari, o 20 dollari ad azione, in aumento del 313% rispetto al terzo trimestre 2003, quando ogni azione del gruppo valeva 0,5 dollari e l¿utile si era fermato a 116 milioni di dollari.
Le vendite sono cresciute del 26% a 8,62 miliardi di dollari, contro i 6,83 miliardi di dollari nel 2003, ma al disotto del consensus di 8,67 miliardi.
Il cash flow operativo si attesta a 1,3 miliardi di dollari e consente alla compagnia dell¿Illinois di completare il trimestre con un net cash di 4,4 miliardi, a fronte di un debito che nello stesso periodo dello scorso anno si attestava a 41 milioni di dollari.
La compagnia statunitense continua dunque a guadagnare consensi a discapito della leader del mercato mondiale, la finlandese Nokia, che sembra non riesca più a uscire dalla crisi che persevera ormai dall¿inizio di quest¿anno.
Si tratta infatti del terzo trimestre consecutivo di crescita delle vendite e di miglioramento degli utili e conferma, spiega il CEO Ed Zander, ¿il gradimento da parte degli utenti dei nostri nuovi prodotti e delle tecnologie che abbiamo immesso sul mercato¿.
¿Proseguiamo decisi con le nostre iniziative volte all¿accrescimento delle nostre performance finanziarie, alla creazione di nuovo valore per gli azionisti e alla realizzazione della nostra visone strategica di una mobilità senza ostacoli¿, spiega ancora Zander.
L¿obiettivo del gruppo è infatti quello di fornire ai propri clienti un portafoglio prodotti che porterà servizi voce, media e dati dovunque essi ritrovano: ¿a casa, in ufficio, in auto o in giro per il mondo¿.
Nel corso del terzo trimestre, la società ha venduto 23,3 milioni di telefonini, in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite della divisone Personal Communications si sono attestate a 3,9 miliardi di dollari (+34%), con utili operativi per 390 milioni di dollari, contro i 147 milioni dello scorso anno.
La compagnia ha presentato 17 nuovi modelli, di cui 15 con lo schermo a colori e 11 con la foto camera.
Buone anche le performance del segmento semiconduttori, che ha registrato vendite per 1,4 miliardi, in crescita del 17% rispetto al terzo trimestre 2003, e utili operativi per 82 milioni di dollari, contro le perdite per 76 milioni dello scorso anno.
Per il prossimo trimestre, Zander prevede un¿ulteriore crescita nelle vendite, nei profitti, nella quota di mercato del settore telefonini, nonché il miglioramento della posizione finanziaria della compagnia che dovrebbe chiudere il prossimo trimestre con ricavi compresi tra i 9,3 e i 9,6 miliardi di dollari, con un aumento dal 16% al 20% rispetto al quarto trimestre 2003.
Continua anche la crescita della sud coreana LG che ha registrato, grazie soprattutto alle esportazioni, un record di vendite nel settore della telefonia mobile.
LG Electronics ha generato un utile operativo di 247 milioni di euro, utili su base ricorrente pari a 310 milioni e un utile netto di 213 milioni.
I profitti netti del gruppo sono cresciuti del 36%, nonostante la stagnazione dell¿economia domestica e le preoccupazioni relative a fattori esterni quali l¿aumento del prezzo del petrolio.
In particolare, il sesto produttore mondiale di cellulari, ha venduto 11,8 milioni di telefonini, contro i 7,6 milioni di un anno fa.
La società ha beneficiato delle commesse ottenute da Hutchison Whampoa e Orange e dalla focalizzazione sul segmento dei cellulari di fascia medio-alta.
Questa strategia ha consentito al gruppo di non risentire della guerra dei prezzi scatenata nella fascia più bassa, così come è successo invece a Nokia che, per riguadagnare quote di mercato, ha abbassato i prezzi dei telefonini, rimettendoci in termini di margine operativo.
Secondo le previsioni del management, entro il 2006 LG entrerà nei primi tre posti della classifica mondiale costruttori, grazie al decollo della telefonia di terza generazione in Europa e negli Stati Uniti.
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