Europa
Alla Nokia Mobility Conference in corso di svolgimento a Monaco, la Nokia ha presentato il primo telefonino con integrato un ricevitore Tv, che verrà probabilmente lanciato sul mercato entro il 2006.
Il sistema è attualmente in fase di test nei laboratori di Helsinki e di Oxford, in Gran Bretagna e presto cominceranno le sperimentazioni anche negli Stati Uniti.
La società finlandese sta lavorando da tempo al progetto Tv phone, e ha di recente completato un trial a Berlino, dove alcuni utenti hanno avuto la possibilità di guardare la televisione sul telefonino da tre a quindici minuti ogni giorno.
Primi passi, insomma, verso quello che sarà il telefonino del futuro.
Le applicazioni televisive ai cellulari si sono infatti rivelate come la grande promessa di un mercato sempre alla ricerca di nuovi stimoli per gli utenti, che, da canto loro, sono un po¿ scettici di fronte alla possibilità di portare sempre con sé la Tv.
Ma questo è un discorso che dovrà essere affrontato quando il mercato sarà veramente competitivo, e ci vorranno almeno altri tre anni.
L¿interesse degli operatori verso la Tv sul telefonino è molto alto: alcuni giorni fa, il vendor americano Qualcomm ha annunciato investimenti per 800 milioni di dollari per la costruzione di una rete Tv wireless a livello nazionale.
Il network ad alta velocità ¿ che dovrebbe essere terminato nel 2006 – consentirà la trasmissione di contenuti audio e video direttamente sul cellulare e ha già raccolto il favore degli operatori.
Sprint, il terzo carrier statunitense, avrebbe già preso contatti con la Qualcomm per utilizzare la rete, piuttosto che continuare a servirsi del proprio spazio nell¿etere per trasmettere questi contenuti.
Tornando al progetto Nokia, il direttore di Nokia Ventures, Seppo Sutela, ha parlato anche del costo di questo servizio.
Sutela ha riferito che le tariffe varieranno da paese in paese: gli utenti tedeschi hanno comunque riferito di essere disposti a pagare un abbonamento medio mensile a partire da 13 euro.
Il sistema Nokia supporterà lo standard DVB-H (Digital Video Broadcast ¿ Handheld) presentato nel mese di aprile, nell¿ambito del NAB 2004 di Las Vegas, dal consorzio europeo responsabile dello sviluppo degli standard per le trasmissioni televisive in formato digitale (Digital Video Broadcasting Project – DVB).
Lo standard sta acquistando sempre più consensi anche in Europa sia per le sue affinità con il DVB-T del digitale terrestre, sia perché consente una gestione del segnale televisivo attenta al risparmio di energia.
Oltre a portare una nuova forma di intrattenimento multimediale, la tecnologia apre infatti nuove opportunità di mercato per le aziende di telecomunicazioni, di broadcasting e di tutti i protagonisti del mondo mobile multimediale: content provider, content aggregator, operatori di rete e produttori di handset, nonché per i nuovi attori, gli IP Datacaster operator.
Da definire, alcuni particolari di non poco conto, come l¿allocazione delle frequenze da destinare alla trasmissione di questo tipo di contenuti.
Per risolvere questi problemi, alcuni mesi fa è nata una associazione, formata da Motorola, NEC, Nokia, Siemens e Sony Ericsson, con l¿obiettivo comune di stabilire le specifiche necessarie a consentire la distribuzione di contenuti televisivi, e non solo, sui telefonini e di aprire il mercato a nuovi servizi e dispositivi.
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