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Gli operatori mobili impegnati nella definizione degli standard successivi all¿Umts, e i vendor di prodotti WiMax potrebbero trovarsi, in un futuro non troppo lontano, a competere per conquistare gli stessi clienti.
Lo sostiene la società di ricerca ABI Research, secondo cui questo scenario è molto prossimo, e potrebbe ridisegnare i confini e le strategie dei due segmenti tenuti, finora, a debita distanza per portata e obiettivi di utenza.
L¿industria della telefonia mobile, ha ¿slegato¿ le comunicazioni vocali di rete fissa rendendole wireless e mobili.
Col passare del tempo, tuttavia, l¿asse della competizione è passato dalla voce ai dati, con tutti i costruttori impegnati nella ricerca di nuove tecnologie e nuovi standard atti a trasformare il telefonino in un vero e proprio computer portatile, in grado di ricevere e trasmettere una gran quantità di dati a velocità sempre maggiori.
Si è passati dunque dai 40 kbps del Gprs ai 348 kbps dell¿Umts, che ancora deve imporsi sul mercato, ma è già stato scavalcato da una nuova tecnologia, che promette una trasmissione da 2 mbps.
Si tratta dell¿HSDPA, (acronimo di High Speed Downlink Packet Access) e la tecnologia dovrebbe rappresentare la chiave di volta verso un telefonino in grado di supportare (realmente e non solo teoricamente) velocità degne delle attuali linee broadband fisse.
L¿HSDPA è standardizzato come elemento del protocollo 3GPP Rel.5 W-CDMA e si prevede permetterà di sviluppare dei servizi ad alta velocità sulle stesse dorsali utilizzate per i servizi a velocità inferiore.
La specifica offre un raddoppio della capacità della rete e aumenta la velocità di trasmissione dati fino a cinque volte, raggiungendo oltre 10Mbps, con una previsione di poter raggiungere in pratica velocità reale di utilizzo pari a 2Mbps.
Lo standard, dunque, permette di fornire una quantità maggiore di dati a un numero maggiore di clienti simultaneamente, il tutto a velocità più elevate.
Ciò vuol dire che l¿attuale banda di frequenza viene sfruttata meglio e a costi minori e gli operatori possono così migliorare i loro margini.
L¿HSDPA risponde, di fatto, alle esigenze dei maggiori player dell¿industria, che ora vogliono slegare ¿slegare¿ dalla rete fissa anche le comunicazioni dati,come il DSL o il cavo, e renderle wireless.
Gli standard, in questo senso si sprecano, ma quello che sembra ricevere maggiori consensi da parte dell¿industria è il WiMax che, secondo gli analisti dell¿ABI, potrebbe rappresentare il concorrente numero uno delle attuali tecnologie di trasmissione voce e dati su rete mobile.
Secondo le previsioni, le reti WiMax si estenderanno per tratte radio fino a 50 km e offriranno la possibilità di trasferire dati, voce e video a velocità fino a 75 Megabit al secondo utilizzando canali da 20 MHz.
Le tecnologie WiMax sono fortemente sostenute dalla Intel che prevede che i primi prodotti arriveranno sul mercato entro il 2006 al massimo.
Gli osservatori si sono finora dimostrati restii a parlare di antagonismo tra 3G e WiMax: come ha spiegato il Prof. Maurizio Decina a Key4biz.it, infatti, il ¿WiMax non è tanto destinato alla telefonia mobile, quanto ai router e alle Lan. Insomma è più un¿applicazione legata al business o alle reti Ethernet di uso domestico. Il Wimax può essere utilizzato sui terminali soltanto nel caso della televisione ad alta definizione, come ha già pensato di fare la società messicana Ultravision¿.
Alan Varghese, curatore del rapporto “HSDPA – Mobile Broadband“, crede invece che sia solo una questione di tempo perché le due tecnologie collidano.
¿L¿Hsdpa ¿ spiega Varghese – è un semplice upgrade dell¿attuale architettura Umts e gli operatori dovrebbero lanciare i primi prodotti nel 2005. il WiMax ha bisogno di infrastrutture e reti nuove di zecca, per cui i costi e la timeline sono maggiori. Una volta sviluppato, però, il WiMax offrirà velocità molto alte e la possibilità, per i new entrant, di competere utilizzando sia frequenze assegnate che non assegnate¿.
WiMAX opera infatti sia su bande spettrali ottenute per licenza, sia su bande condivise, del tipo ISM, ottenute per autorizzazione, come nel caso Wi-Fi.
L¿obiettivo dello studio, è quello di determinare e quantificare l¿evoluzione dei sistemi cellulari Umts verso l¿HSDPA e comparare lo standard con le altre tecnologie – CDMA EV-DO, WiFi, WiMax e soluzioni wireless broadband proprietarie – che offrono alle piattaforme mobili una trasmissione dati veloce.
Le tecnologie HSDPA sono attualmente in fase di test: Ericsson ad esempio, ha cominciato i test dimostrativi sull¿accesso a Internet mobile broadband con tanto di video streaming e download su una rete WCDMA, e lo stesso Siemens.
Il WiMax arriverà nel 2006. Per quella data i giochi, nel campo della telefonia mobile, dovrebbero essere fatti: vedremo allora quale sarà lo standard preferito per la trasmissione dati wireless a banda larga.
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