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Il Consiglio di amministrazione di Esprinet, il distributore di tecnologia leader in Italia quotato al techSTAR di Borsa Italiana, si è riunito ieri per approvare la situazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2004, che evidenzia a livello consolidato un utile ante imposte di 23,63 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo del 2003.
I risultati di periodo sono ancora più rilevanti considerando la sostanziale omogeneità del perimetro di consolidamento rispetto all¿analogo periodo dell¿esercizio precedente in quanto le acquisizioni di Pisani e Assotrade risultano essere state perfezionate nel corso del 2002 e l¿acquisizione Comapel non è significativa sotto il profilo dimensionale.
Per la società, il trimestre appena chiuso rappresenta inoltre il tredicesimo trimestre consecutivo di crescita del fatturato dalla quotazione avvenuta nel luglio 2001.
Il Gruppo ha registrato ricavi totali pari a 1,038 miliardi di euro, con una crescita del +19% sui primi nove mesi del 2003.
L¿Ebitda è salita a 35,29 milioni di euro, con un incremento di 8,13 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (+30%) e un incidenza percentuale sulle vendite che passa dal 3,1% al 3,4%.
L¿Ebit è cresciuto del 28% a 29,37 milioni di euro, pari al 2,8% del fatturato rispetto al precedente 2,6%. Il risultato della gestione ordinaria è salito del +34% a 23,64 milioni di euro, mentre quello ante imposte di competenza si è attestato a 23,63 milioni di euro, con una crescita del +36%.
La posizione finanziaria netta puntuale del Gruppo al 30 settembre 2004 presenta un indebitamento finanziario pari a 47,94 milioni di euro, in miglioramento di 30,13 milioni di euro rispetto ai 78,07 milioni di euro del 31 dicembre 2003 (-39%) e di 61,12 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2003 (-56%).
Tale indebitamento è la risultante della differenza tra debiti lordi per 69,12 milioni di euro e disponibilità liquide per 21,18 milioni di euro, queste ultime dovute ai saldi attivi formatisi su alcuni istituti bancari per effetto dell¿incasso degli effetti commerciali scadenti a fine settembre non ancora allocati in riduzione dei saldi passivi.
Al miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto alla fine del 2003 hanno positivamente contribuito i flussi di autofinanziamento derivanti dalla gestione reddituale (+30,28 milioni di euro) e la gestione del circolante, che ha liberato risorse finanziarie per 3,78 milioni di euro nel periodo, grazie a cui è stato possibile fare fronte agli investimenti fissi (2,49 milioni di euro) ed alla distribuzione di dividendi nonché di ridurre fortemente il ricorso al debito bancario.
Rispetto alla situazione rilevata alla fine dell¿esercizio precedente, l¿incidenza del capitale circolante in rapporto alle vendite nette dei dodici mesi terminanti a settembre 2004 è scesa ulteriormente da 8,5% a 7,3%.
Alessandro Cattani, Amministratore delegato di Esprinet ha commentato che
¿Nel quarto trimestre ci stiamo concentrando sull¿ulteriore consolidamento della nostra posizione di dominanza nell¿ambito dei confini tradizionali della distribuzione IT, ma soprattutto continuiamo a rafforzarci nei nuovi comparti della BIT Technology e del digitale¿.
L¿Ad ha concluso che ¿Pur in un contesto di mercato che manifesta tuttora poca direzionalità e che presenta talune incertezze sui consumi di informatica nell¿ultima parte dell¿anno, riteniamo che l¿evoluzione della redditività operativa e degli assetti finanziari possa risultare in linea con gli obiettivi contenuti nel Piano Strategico triennale 2004-2006 presentato al mercato lo scorso mese di luglio¿. (r.n.)
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