Europa
Downloading legale di film, l¿ultima arma degli operatori cinematografici contro la pirateria.
Ieri i player francesi, nell¿ambito di una riunione organizzata dal Centro Nazionale della Cinematografia (CNC), hanno firmato un importante documento che raccoglie cinque proposte per l¿offerta legale di film sulla Rete.
Un documento che, come ha riferito Michel Gomez, delegato generale dell”ARP (Auteurs Réalisateurs Producteurs), sarà un punto di partenza per una discussione più approfondita per il cinema francese.
Le proposte sono state sostenute oltre che dall¿ARP, anche dalla SACD (Société des auteurs et compositeurs dramatiques), dalla FNCF (Fédération nationale des cinémas français) e dal SEV (Syndicat de l”édition vidéo).
Presenti anche, oltre agli operatori del mercato cinematografico e televisivo, i fornitori d¿accesso Internet.
Secondo Gomez, il corpo del programma è basato su alcune idee fondamentali: sviluppo del video on demand unicamente su reti sicure; pagamento all¿atto invece del forfait; e remunerazione agli aventi diritto per ogni downloading.
Il video on demand in ogni caso sarà disponibile 9 mesi dopo l¿uscita nelle sale per i film che hanno fatto meno di 1 milione di ingressi e 12 mesi per quelli che ne hanno fatto più di 1 milione.
¿Siamo soddisfatti che ci siano delle proposte concrete e che le cose vadano avanti (¿) Questo apre un ciclo di discussioni, basate sulla buona volontà dimostrata dalle parti coinvolte¿, ha commentato Michael Boukobza, direttore generale dell¿Isp Free.
Dalla sua, Michel Gomez ha evidenziato l¿atmosfera serena dell¿incontro, ¿non c¿era l¿intenzione di andare allo scontro¿.
Il Ministro delle Cultura Renaud Donnedieu de Vabres ha sottolineato la ferma intenzione da parte del governo di sostenere le proposte che vanno in questo senso.
A fine ottobre, a margine della 14esima edizione di Incontri Cinematografici a Beaune organizzata dall¿ARP, i poteri pubblici avevano proposto di aprire un forum di concertazione al fine di pervenire a un accordo nel più breve tempo possibile, poiché lo sviluppo della banda larga, riducendo in modo drastico i tempi di scaricamento dei film, rischia di far esplodere la pirateria.
¿Non riusciremo a sconfiggere la pirateria senza un¿offerta alternativa legale. Questo si sa. Ma tarda ad arrivare¿, aveva dichiarato Catherine Colonna, direttrice generale del CNC, evidenziando la disponibilità del CNC alla ricerca di una soluzione.
Dopo la riunione di ieri, adesso il CNC predisporrà per la prossima settimana un documento di lavoro per tutti i partecipanti, a cui dovranno rispondere entro 15 giorni.
La Colonna si è espressa a favore di una tabella di marcia a tappe, che introdurrà in un primo momento il video on demand nella cronologia dei media, vale a dire il tempo di distribuzione dei film, che è cruciale.
Al momento è così organizzata: uscita in sala, uscita in video e Dvd, pay per view, distribuzione sulla payTv, e infine distribuzione sui canali hertziani.
La Francia in prima linea quindi contro la pirateria del cinema, sulla stessa line di quanto sta avvenendo negli Usa, dove gli operatori cinematografici hanno deciso di imboccare la strada delle offerte legali sul Web.
I nostri cugini di oltralpe stanno dando prova di voler bloccare il saccheggio online di contenuti protetti da diritto d¿autore, avviando importanti momenti di confronto tra le major e i fornitori d¿accessi Internet, nel tentativo di una soluzione comune. Il tutto mediato dal governo, che è rimasto sempre in primo piano nelle trattative.
Secondo uno studio del CNC, 468 nuovi film sono stati piratati in versione francese tra il 1° agosto 2002 e il 31 luglio 2003: il 52% erano film americani e il 24,9% francesi.
In totale, il 36% dei film usciti in sala durante questo periodo erano disponibili su Internet.
In media, i film erano già in Rete 37 giorni dopo la loro uscita nei cinema.
Questi film sono stati duplicati nel 70% dei casi a partire da un Dvd, e nel 16% da una copia realizzata direttamente in sala (camcording).
Si varia comunque a secondo della nazionalità dei film: i francesi, sono disponibili mediamente dopo 123 giorni, gli americani, 17 giorni addirittura prima della loro uscita!
Infine, le copie pirata circolano in generale 4 mesi dopo la loro uscita in Dvd, e questo fa del mercato cinematografico la principale vittima della pirateria, insieme alle videoteche.
Il fenomeno si è sviluppato parallelamente all¿esplosione del numero degli utenti Internet, che oggi in Francia sono ben 15,3 milioni, di cui il 54% dotati di un accesso a banda larga.
Secondo un sondaggio realizzato tra marzo-aprile 2004, il 19% degli utenti, circa 3 milioni, ammette di aver scaricato film. Questo significa, che ogni giorno vengono scaricati 1 milione di film.
La pirateria è anche incoraggiata dalla convinzione di ¿farla franca¿, da parte dei colpevoli. Il 55% è infatti convinto di non commettere un azione illegale.
Importante sensibilizzare l¿opinione pubblica davanti a questo problema, magari attraverso una massiccia campagna di informazione e un aumento delle offerte legali di downloading.
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