Europa
Alle prese con le dimissioni del Direttore Generale della divisione Reti, Sari Baldauf e del suo braccio destro Jukka Bergqvist, la finlandese Nokia prevede comunque un futuro migliore del previsto per il suo business.
Il quarto trimestre di quest¿anno, nelle dichiarazioni del CEO Jorma Ollila, si preannuncia solido e vedrà un ulteriore consolidamento della posizione della società sul mercato delle telecomunicazioni mobili.
Forse per placare i rumors relativi ai veri motivi dell¿abbandono della Baldauf e del suo braccio destro, secondo i maligni da imputare alle cattive performance del gruppo nel corso degli ultimi trimestri, Ollila ha anche annunciato ulteriori stravolgimenti ai piani alti della società.
¿Se volete saperlo, ci saranno degli ulteriori cambiamenti tra gli alti dirigenti, vi consiglio di non perdere troppo tempo a indagare sulle cause di queste due dimissioni. Sarebbe un cattivo investimento¿.
La Baldauf ha fatto sapere di avere dei motivi personali per abbandonare l¿azienda. La decisione tra l¿altro sarebbe stata presa da diverso tempo, ma pur volendo seguire il consiglio di Ollila, pare alquanto sospetto che a lasciare l¿azienda sia proprio una persona da più parti indicata come il futuro successore di Ollila.
La Baldauf, dopo avere raddrizzato il business delle Reti riportandolo a performance ottimali, proseguirà la sua carriera all¿estero, al suo posto, dal 1° febbraio 2005, subentrerà Simon Beresford-Wylie, che si è finora occupato delle infrastrutture Nokia in Asia.
L¿abbandono congiunto della carismatica vice presidente e del suo vice lascia comunque un serio problema di management nella divisione che rappresenta da sola il 20% delle entrate del gruppo, in un momento sì di ripresa, ma ancora abbastanza difficile per il colosso dei telefonini.
Le due dimissioni arrivano tra l¿altro a un mese di distanza da quelle di Matti Alahuhta Executive Vice President e Chief Strategy Officer responsabile della strategia aziendale e dell¿infrastruttura di sviluppo, ricerca, venturing e business.
A fine 2005 è poi attesa l¿uscita proprio di Ollila. Insomma una vera e propria rivoluzione, per l¿azienda simbolo della Finlandia, che vede diminuire sempre più il numero di finlandesi nel consiglio di amministrazione.
Nokia deve inoltre difendersi dall¿attacco della rivale sud coreana Samsung che, pur restando ancora distante dalla vetta ha superato Motorola nella classifica mondiale dei costruttori di telefonini e punta ora dritta alla società.
Nel corso del primo trimestre del prossimo anno, la Samsung prevede un picco storico nelle vendite di cellulari e negli utili, dopo i record macinati nel corso degli ultimi tre mesi, durante i quali ha venduto 22,9 milioni di telefonini, pari a una quota di mercato del 13,8%.
Al primo posto della classifica costruttori, sempre la Nokia la cui quota è risalita al 30,9 per cento dal 29,7 del trimestre precedente, ma ancora in netto calo dal 34,2 per cento dello stesso periodo dello scorso anno.
L¿arrivo sul mercato dei telefonini 3G dovrebbe comunque far salire i prezzi dei telefonini e consentire agli operatori di raggiungere margini migliori.
La guerra dei prezzi scatenata da Nokia per riguadagnare clienti ha infatti obbligato anche Samsung a sacrificare i profitti e a spendere molto di più in pubblicità.
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