Italia
Si sa, il grande nemico di Sky Italia è sempre stato la pirateria. L¿unica payTv presente sul mercato italiano combatte da anni contro la diffusione delle smart taroccate che ostacolano l¿effettivo decollo su un mercato, già minacciato dall¿avanzata del digitale terrestre.
In questa battaglia Sky non è sola, le forze dell¿ordine sono infatti impegnate a pieno regime a scovare coloro che mettono sul mercato card taroccate che permettono di fruire dei servizi della payTv senza aver pagato alcun abbonamento.
Questo fine settimana, la Polizia postale di Roma ha messo a segno un¿importante operazione antipirateria.
Sono state infatti denunciate sei persone che diffondevano in Rete, codici, software e manuali per vedere in chiaro Sky. Si tratta dei gestori del sito www.digitalfreesat.net, “tramite il quale venivano divulgati codici, software e strumenti di programmazione per fruire in chiaro delle trasmissioni digitali criptate con codifica Seca 2,¿ tra cui il gestore Sky.
Alle denunce sono seguite le perquisizioni nelle residenze dei responsabili (in Lombardia, Liguria, Toscana, Campania e Sicilia).
Tra le persone accusate figura anche il nome del famoso ”Linixone”; si tratta, come spiega il comunicato della Polizia, di un giovane campano di 35 anni, noto alle forze dell¿ordine per la gestione a livello internazionale dei codici SECA 2.
L”operazione antipirateria è stata condotta simultaneamente in diversi Paesi europei con l”ausilio delle forze di polizia polacche, spagnole e maltesi, e ha portato in totale all”arresto di tre persone e alla denuncia di altre dieci.
Sono state sequestrate ingenti quantità di materiale: Pc, hard disk, smart card pirata, Cdrom e Dvd, decoder e ricevitori satellitari.
L¿inchiesta antipirateria era partita l¿estate scorsa, a seguito di una denuncia depositata dalla payTv francese CanalPlus.
La nota della Polizia postale ha spiegato che la società francese aveva sporto denuncia contro ignoti accusati di aver messo sul Web ¿codici e manuali d”uso idonei per la visione in chiaro del sistema SECA 2¿.
Di fronte ai pirati della Tv comunque Sky sta portando avanti una battaglia senza esclusione di colpi.
Il nuovo sistema di codifica NDS si è infatti rivelato sicuro e, rispetto al precedente SECA, molto più affidabile. Per i taroccatori risulta infatti molto più difficile riuscire a violare i codici del nuovo sistema.
Questa scelta, insieme una politica aziendale azzeccata, hanno consentito a Sky di superare i tre milioni di abbonati, in netto anticipo rispetto alle previsioni.
Come ci informa una nota della società di Rupert Murdoch, l”obbiettivo è stato raggiunto dopo solo 16 mesi dal lancio della nuova paytv satellitare digitale, nata dalla fusione tra Stream e TelePiù (vedi scheda).
Oggi sono ben tre milioni le famiglie italiane che possono accedere all”offerta di Sky: oltre 150 canali digitali dedicati all”intrattenimento di qualità da tutto il mondo, che spaziano dal cinema allo sport, dai documentari ai programmi per ragazzi, dalla musica alle grandi serie televisive e ai servizi interattivi.
¿L”aver raggiunto il nostro primo obiettivo di tre milioni di abbonati rappresenta un grande successo¿, ha spiegato l”Amministratore delegato di Sky,Tom Mockridge.
¿E” la dimostrazione del fatto che in Italia, come nel resto d”Europa e nel mondo, ci sia una forte richiesta di intrattenimento televisivo di qualità. Il nostro impegno costante è incentrato sul contenimento dei costi d”accesso al mondo della Tv digitale e sul costante arricchimento della nostra offerta televisiva¿.
Mockridge ha concluso ¿¿abbiamo raggiunto i 3 milioni di abbonati grazie ad una forte crescita nelle vendite, ma altrettanto importante è stata la soddisfazione dei nostri clienti¿.
Al raggiungimento di questo importante obbiettivo ha contribuito l”impegno costantedi per eliminare le barriere d”accesso alla Tv via satellite, attraverso una politica commerciale tesa a rendere semplice ed economica l”attivazione dell”abbonamento. A questo scopo, lo scorso mese Sky ha lanciato la sua offerta Pronto Sky Gratis, che prevede gratuitamente la parabola, il decoder, la smart card, e l¿installazione standard.
La scorsa settimana Sky ha lanciato una nuova iniziativa commerciale, Un Anno di Sky: un pacchetto “chiavi in mano”, ideale come regalo di Natale, che comprende decoder, smart card, parabola, installazione e un anno di abbonamento prepagato a Sky a prezzo promozionale.
La rimozione delle barriere all”ingresso e l”aumento della base clienti ha consentito a Sky di migliorare ed arricchire continuamente i contenuti televisivi (nel corso del 2004 Sky ha lanciato 12 nuovi canali e ha significativamente allargato la propria offerta di sport) senza incrementare i prezzi al cliente.
Murdoch il mese scorso aveva detto di aspettarsi di raggiungere quota 4 milioni di abbonati in Italia per la fine del 2005, anche se gli analisti si dichiarano scettici.
Sky, pur operando in regime di monopolio, sta facendo fronte alla forte concorrenza di Rai e Mediaset che hanno lanciato nel corso dell”ultimo anno le loro offerte in digitale terrestre.
Il tycoon australiano non molto tempo fa ha lanciato un monito al governo italiano, perché aiuti la Tv digitale via parabola o farà ricorso alla Commissione europea.
Sky ritiene infatti distorsivi della concorrenza gli incentivi che la Finanziaria 2004 ha concesso per il digitale terrestre e la banda larga. Incentivi, tra l¿altro previsti anche nella nuova Finanziaria, che avvantaggiano i concorrenti di Sky sul mercato italiano, in particolare Mediaset.
Questo fine settimana, il direttore della Comunicazione di Sky, Tullio Camiglieri, ha invece puntato il dito sui costi dei diritti televisivi nel calcio, altro argomento di grande impatto.
¿I costi dei diritti del calcio vanno rivisti al ribasso perché sono arrivati ad una cifra eccessiva¿, ha dichiarato il direttore.
¿Anche perché – ha aggiunto Camiglieri – i diritti acquistati non vengono tutelati come sarebbe necessario. Basta vedere la discussione in corso per l”orario del derby Roma-Lazio del 6 gennaio che impedisce ai tifosi di poter vedere una partita importante in un orario diverso da altre sfide del campionato. Fino a qualche anno fa i ricavi degli stadi erano fondamentali, oggi lo sono invece quelli della Tv. Quindi bisogna dare la possibilità ai tifosi di vedere le partite nei vari giorni della settimana. C”è la necessità di valorizzare al massimo l”investimento¿.
¿Il calcio costa troppo e noi non ci possiamo permettere più questi costi, anche perché – ha concluso Camiglieri – non siamo più monopolisti in quanto il campionato è trasmesso su Alice in Adsl da Telecom e anche sul digitale terrestre¿.
Camiglieri ha inoltre evidenziato che l¿Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrebbe rivedere l”elenco degli eventi sportivi da trasmettere in chiaro.
¿Alla luce del fatto che è difficile essere interessati ai diritti dei mondiali di calcio – ha detto Camiglieri – che non riguardano l”Italia, è il momento che l”Autorità riveda l”elenco degli avvenimenti da trasmettere in chiaro. Questo perché Sky si avvicina ai tre milioni di abbonati e la payTv è diventata importante in termini numerici. La conferma arriva anche dal fatto che le federazioni di basket e volley hanno venduto a Sky i diritti dei rispettivi campionati e la decisione ha valorizzato questi sport¿.
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