Italia
Finmatica ha cominciato a vendere le controllate in Francia e Gran Bretagna. Una fonte del Gruppo ha precisato che entrambe le società sono escluse dal perimetro delle attività italiane amministrate dal curatore fallimentare.
Il 6 gennaio scorso, Infor Global Solution, una società Usa di software non quotata con base ad Atlanta, ha acquisito la britannica Mercia, controllata di Finmatica passata poi sotto l”amministrazione di un tribunale britannico secondo la legge inglese. L”ammontare dell¿operazione non è stato reso noto.
Mercia è specializzata nel software per la supply chain, ha 115 dipendenti, la maggioranza in Gran Bretagna, e 250 clienti.
Il mese scorso la francese Groupe Open ha acquisito invece Obbisoft da Finmatica France, amministrata da un amministratore nominato da un tribunale francese che non rientra dunque nella procedura italiana.
Entrambe le società erano state acquisite da Finmatica nel 2002. Per Mercia la società fondata da Pierluigi Crudele aveva pagato 13 milioni di sterline, mentre Obbisoft era stata valutata 7,04 milioni di euro.
Non è stato possibile chiarire l”effetto di queste cessioni per la procedura italiana. Il prossimo 20 gennaio scade il bando del tribunale di Brescia per presentare manifestazioni d”interesse per Trend e Infotrend, ha ricordato la fonte, mentre lo stesso giorno è prevista l”udienza per la richiesta di ammissione alla amministrazione straordinaria di Trend.
Certamente Finmatica è stato il caso del 2004 sul Nuovo Mercato, registrando la peggiore performance dell¿anno.
Lo scorso anno è iniziato con l¿avviso di garanzia e il seguente arresto del fondatore dell¿azienda, Pierluigi Crudele, in compagnia dell¿amministratore delegato, Fabio Bottari.
Crudele, Bottari e altri cinque dirigenti della società sono indagati dalla Procura di Brescia per aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo all”esercizio delle funzioni degli organi di vigilanza.
Nell¿ambito della stessa indagine, hanno ricevuto un avviso di garanzia anche altri due consiglieri, Giuseppe Pugliese e Daniele Gilioli, e tre sindaci, Amedeo Recussi, Francesco Siani e Mario Montella.
Secondo quanto emerso alla vigilia dal decreto di perquisizione che ha portato la Guardia di finanza in varie sedi della società di software gestionali, Finmatica avrebbe occultato ¿perdite ammontanti a svariati milioni di euro¿ nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003.
Le perdite nel bilancio 2002 e nelle trimestrali 2003 di Finmatica sarebbero state nascoste ¿tramite l”esposizione di plusvalenze fittizie e/o artatamente create ad hoc¿, oppure attraverso ¿l”appostazione dei valori di alcune partecipazioni per un ammontare sopravvalutato in considerazione del loro effettivo valore¿.
Sotto accusa sarebbe così anche il metodo utilizzato dalla società per calcolare l”attivo circolante, facendo figurare in bilancio come attività non immobilizzate, tra le altre, anche un bond nella controllata Finmatica Real Estate per 39 milioni di cui la società ha tuttavia fatto rientrare prima del previsto 34 milioni.
La procura ha messo sotto osservazione anche la liquidità contenuta nel fondo Generali Vita Geval euro, di cui la compagnia triestina aveva precisato che i 73 milioni detenuti in tali contratti dall”impresa bresciana a fine settembre 2003, al 12 gennaio 2004 erano scesi a poco meno di 40 milioni (Finmatica ha poi spiegato di aver utilizzato la differenza di circa 33 milioni per ridurre il debito bancario, ndr). Sarebbero stati quindi posti sotto sequestro contratti di capitalizzazione intestati a Finmatica per 20 milioni di euro in una filiale di Generali Vita a Mogliano Veneto.
Nell¿ambito dell¿inchiesta, Crudele e Bottari sono stati posti agli arresti domiciliari lo scorso 24 gennaio 2004, con le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Brescia, Lorenzo Benini e poi rimessi in libertà.
Alla guida di Finmatica sono arrivati nuovi dirigenti, che hanno rivisto tutti i conti del 2003, ma è chiaro che le cose non sono andate bene per il Gruppo.
In un primo tempo Finmatica è stata inserita nella lista dei titoli a cui la Consob ha richiesto l¿aggiornamento mensile della posizione finanziaria netta. Poi, dalla fine di luglio il titolo è stato sospeso dalle contrattazioni al Nuovo Mercato.
Ma l¿operatività dell¿azienda è andata deteriorandosi mese dopo mese, tanto che le perdite registrate nei primi nove mesi del 2004 hanno mandato in rosso il patrimonio netto dell¿azienda.
Tutti i tentativi di trovare un azionista che rilevasse le attività del Gruppo si sono arenati e a inizio dicembre Finmatica è stata dichiarata fallita.
L¿ultimo tentativo per salvare le poche attività ancora profittevoli è arrivata con la richiesta per l¿ammissione alla Prodi-Bis della controllata Trend, che si occupa dello sviluppo e della gestione del software per gli istituti bancari.
Aspettiamo adesso di vedere cosa riserverà questo 2005 all¿ex stella del Nuovo Mercato.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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