Europa
Philips Electronics ha chiuso il quarto trimestre 2004 con utili superiori alle stime degli analisti, ma ha annunciato che l”economia mondiale ha reso la società cauta, soprattutto per il primo trimestre 2005. Il gruppo ha pagato il calo delle vendite di semiconduttori e schermi LCD.
L”utile netto è sceso a 498 milioni di euro, contro i 598 dello stesso periodo dell”anno scorso. Le vendite hanno invece registrato un progresso del 2% a 9,18 miliardi. Il risultato, in ogni caso, è migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto un utile pari a 362 milioni con vendite a 8,89 miliardi.
Philips ha inoltre realizzato un utile operativo di 14 milioni di euro mentre era attesa una perdita di 208 milioni.
Il Gruppo olandese, una delle principali aziende di elettronica del mondo e la più grande d¿Europa, deve però restare prudente.
In una nota, la società sostiene che ¿i segnali che provengono dalle principali economie mondiali ci spingono a restare prudenti, in particolare per il primo semestre 2005¿.
La situazione per Philips è meno grave di quella di altri operatori del settore. La società ha infatti sottolineato i propri sforzi per concentrarsi sulle attività strategiche, tagliare i costi e ridurre la propria esposizione ai rischi.
Gli analisti si sono detti soddisfati di questa performance. ¿Dal nostro punto di vista, queste cifre e queste prospettive sono buone e giustificano un certo entusiasmo¿, ha commentato Eric de Graaf, analista di Petercam.
Philips ha comunque annunciato d¿aver avviato un programma d¿acquisto di azioni che potrebbe raggiungere i 750 milioni di euro e sarà messo in atto nei prossimi sei mesi. Cinquecento milioni di euro saranno impiegati per la riduzione del capitale e 250 milioni per la copertura del piano di azioni e opzioni.
Il gruppo ha ridotto notevolmente l¿indebitamento e ha leggermente aumento il proprio dividendo a 0,40 euro contro 0,36 e ha riaffermato la propria intenzione a procedere ad acquisizioni nelle attività relative al comparto medicale.
La divisione semiconduttori, particolarmente instabile, ha registrato un utile operativo di 46 milioni di euro, contro le attese degli analisti che si attendevano 125 milioni.
Philips prevede che il fatturato di questa divisione dovrebbe diminuire nel primo trimestre.
L¿elettronica di consumo si è mantenuta stabile grazie alla entrate delle licenze che possiede nel settore dei CD e Dvd.
L¿utile netto, d¿altro canto, è stato favorito da un guadagno di 440 milioni di euro grazie alla vendita delle partecipazioni in ASML, Vivendi Universal e di 150 milioni di euro in Atos Origin.
Buona apertura stamani alla Borsa di Amsterdam per il titolo che guadagnava oltre il 4%, passando di mano a 19,48 euro dopo la pubblicazione della trimestrale. Un operatore di mercato ha sottolineato che “I dati della Philips mostrano forza per la divisione elettronica di largo consumo, anche se il vero asso nella manica della società olandese è il comparto medicale“.
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