Europa
Il processo di concessione del sistema di radionavigazione satellitare Galileo è entrato in una nuova fase: la Commissione europea ha fatto sapere di aver preso nota della decisione della Galileo Joint Undertaking di avviare negoziazioni simultanee con i due consorzi candidati alla gestione di Galileo.
Le offerte presentate, spiega la Ue, rispettano pienamente le condizioni imposte al momento del bando, soprattutto per quanto riguarda la sfera finanziaria.
Secondo il vicepresidente della Commissione Ue e commissario ai Trasporti, Jacques Barrot, ¿La qualità delle offerte dimostra, se ce n¿era ancora bisogno, la fattibilità commerciale di questo grande progetto spaziale europeo¿.
Barroso sottolinea come ¿L¿apertura simultanea delle negoziazioni del contratto di concessione permetterà di migliorare ulteriormente le proposte dei due candidati, per il maggiore beneficio del progetto nel suo complesso¿.
Fin dalla nascita del progetto, la Ue ha deciso che la gestione delle fasi di posizionamento e di sfruttamento commerciale sarà affidata a un concessionario privato, che dovrà apportare i due terzi della somma prevista per il dispiegamento dei satelliti, pari a 1,4 miliardi di euro .
Il resto della cifra (700 milioni di euro) è stato fornito dal budget europeo.
La scelta del concessionario è responsabilità esclusiva della Galileo Joint Undertaking, impresa comune appositamente creata il 21 maggio 2002, che possiede la piena personalità giuridica e agisce in maniera autonoma.
La procedura di selezione del concessionario di Glielo è stata lanciata il 17 ottobre 2003 con la pubblicazione di un avviso di concessione sull¿Official Journal della Ue.
I due consorzi ancora in lizza sono il consorzio iNavSat, composto da Eads, Thales Group e Immarsat Ventures e il consorzio Eurely, organizzato attorno a Finmeccanica, Aena e Alcatel.
Dopo aver analizzato approfonditamente le due offerte, la Galileo JU è giunta alla conclusione che lo scarto tra le due proposte è minimo.
A questo stadio sarebbe impossibile decidere tra le due e si è perciò preferito aprire le negoziazioni sul contratto di concessione con i due consorzi simultaneamente.
Le trattative andranno avanti al massimo per tre mesi e si concentreranno sui punti cruciali del futuro contratto.
Alla luce dei risultati delle negoziazioni, sarà dunque possibile selezionare il migliore dei due candidati.
Questa procedura ¿ chiarisce la Ue ¿ non avrà alcuna influenza sui tempi fissati per la piena operatività del sistema, prevista per il 2008.
Il sistema Galileo ¿ che sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e 3 di riserva ¿stazionerà in tre orbite circolari mediane alla Terra, a un¿altitudine di 23.616 km con un¿inclinazione di 56 gradi dall¿equatore.
Galileo è il primo sistema civile di radionavigazione via satellite: i due sistemi attualmente in funzione ¿ l¿americano GPS e il russo Glonass ¿ furono infatti concepiti in un¿ottica militare e restano prima di tutto delle infrastrutture militari.
La costellazione di satelliti garantirà lo sviluppo di una nuova generazione di servizi universali nel campo dei trasporti (localizzazione dei veicoli, ricerca di itinerari, controllo della velocità, ecc), dei servizi sociali (aiuto ai portatori di handicap o alle persone anziane), della giustizia (controlli frontalieri), dell¿ambiente, dell¿agricoltura.
Galileo creerà 150 mila posti di lavoro di alto profilo e il mercato dei servizi e delle infrastrutture che ne deriverà è stimato in circa 9 miliardi di euro all¿anno.
¿Galileo ¿ spiega il commissario Barrot ¿ è il ¿primo vero servizio pubblico mondiale¿ in cui l¿Europa non esita a mostrare la via¿.
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news sul progetto Galileo
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