Europa
La ITT, società distributrice del telefonino per bambini BabyMo, ha portato davanti al tribunale di prima istanza di Parigi le due associazioni dei consumatori francesi che hanno ottenuto il ritiro dal commercio del BabyMo dai negozi Carrefour e BHV.
Agir pour l”environnement (APE) e Priartem, applicando il principio di precauzione, hanno definito irresponsabile la commercializzazione del telefonino che giudicano pericoloso per la salute.
Intervenendo contro la sua commercializzazione in Francia esse stimano di aver ¿pienamente compiuto il loro ruolo di garanti dei consumatori su una questione relativa alla salute pubblica che concerne, in questo caso, i bambini¿.
La ITT ha fatto ricorso al tribunale di Parigi affinché le due associazioni ¿cessino la diffusione di informazioni offensive e denigranti sul BabyMo¿.
Le due associazioni basano la loro azione sulle inquietudini sollevate a gennaio dai ricercatori del National Radiological Protection Board (NRPB), secondo cui i bambini corrono più rischi degli adulti dall¿esposizione alle onde dei cellulari, dal momento che il loro sistema nervoso non è ancora completamente sviluppato e i tessuti cerebrali assorbono i raggi nocivi in misura maggiore.
Certo, sottolinea lo studio, niente è ancora provato, ma non per questo bisogna trascurare la ricerca sui possibili effetti dannosi del cellulare, soprattutto nei bambini.
Nel frattempo, è meglio mantenere una certa cautela e fare in modo che i bambini usino il cellulare solo se strettamente necessario e mai per un tempo prolungato.
In seguito alla pubblicazione del rapporto del NRPB, la società britannica Communic8 aveva annunciato il blocco della distribuzione del telefonino ¿ prodotto dalla cinese CK Telecom – nel Regno Unito.
La società belga, da canto suo, assicura che utilizzato in modo corretto l¿apparecchio è tutt¿altro che pericoloso e ricorda che il consiglio olandese della sanità, che il 13 gennaio scorso aveva richiesto il blocco della vendita di BabyMo, ha dato il consenso per una nuova commercializzazione del prodotto per i bambini di età superiore ai due anni.
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