VoIP: sempre più insistenti le voci di un prossimo ingresso di Google

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Le speculazioni riguardo un imminente ingresso di Google nel mondo del VoIP si sono intensificate in seguito alla massiccia presenza di rappresentanti della societ&#224 alla Voice on the Net conference, (VON) appena conclusa a San Diego.

Un team di manager Google avrebbe infatti intrattenuto colloqui con diversi service provider, rinnovando i rumors secondo cui il re dei motori di ricerca starebbe pensando di lanciarsi nella mischia della telefonia su Internet.

Tra i nove rappresentanti di Google, al meeting che ha raccolto oltre 6.000 presenze, spiccava proprio il product manager di Google, Eric Sachs, che secondo i bene informati &#232 legato da un¿amicizia di lunga data a Jeff Pulver, fondatore di Free World Dialup e organizzatore della conferenza di san Diego.

Le speculazioni sull¿ingresso di Google nel VoIP sono iniziate nei primi mesi di quest¿anno, quando la societ&#224 ha pubblicato un¿inserzione per coprire l¿incarico di “Strategic Innovator, Global Infrastructure”, una figura a cui veniva richiesta esperienza nella compravendita di ¿dark fiber¿, ossia fibra ottica gi&#224 posata ma non utilizzata a causa degli alti costi operativi.

Da qui la convinzione ¿ avallata dalla stampa internazionale – che la societ&#224 di Mountain View volesse arrivare a possedere un network di telecomunicazioni proprio per competere con i grandi provider e le compagnie telefoniche e lanciarsi alla grande nel business del VoIP.

Il meeting di San Diego non ha fatto altro che dare ulteriore credito alle rosee prospettive della telefonia IP, confermate anche dall¿interesse dimostrato da molti big del settore: tra gli annunci del VON, quello di AOL che lancer&#224 il servizio il mese prossimo in alcune citt&#224, per poi estenderlo a livello nazionale.

Anche Yahoo si &#232 buttato nel mercato VoIP, con un servizio partito l¿anno scorso in Gran Bretagna in partnership con BT, mentre Microsoft starebbe pensando di aggiungere la telefonia vocale alle funzionalit&#224 del software di instant messaging.

Secondo la societ&#224 di analisi Halpern Capital, il VoIP viene utilizzato da circa 115 mila famiglie americane al mese e 16 milioni di case dovrebbero adottare la tecnologia entro i prossimi tre anni.

Numeri al momento grandi quanto una goccia nell¿oceano: basti pensare che negli Usa ci sono circa 160 milioni di linee fisse (che utilizzano la tecnologia a commutazione di circuito, vecchia di oltre 100 anni) e 170 milioni di telefonini.

Per gli Isp, tuttavia, la tecnologia rappresenta una nuova possibilit&#224 di guadagno, mentre pu&#242 anche essere il primo passo per gli operatori telefonici intenzionati a lanciare le cosiddette offerte ¿triple play¿.

Sembra dunque che i big player del web americano intendano scommettere sulle enormi potenzialit&#224 del VoIP ed entrare in un mercato condiviso al momento da circa 400 provider.

In Europa, il VoIP viaggia un po¿ a scartamento ridotto rispetto agli Usa e al Giappone, dove ha attratto quasi 5 milioni di utenti. Secondo i dati della Ue, la tecnologia &#232 utilizzata da 110 mila persone in Germania, 220 mila in Francia e 50 mila nel Regno Unito.

Per accelerare l”adozione della tecnologia, nel giugno 2004, la Commissione Ue ha organizzato una consultazione pubblica sul sistema VoIP per chiarire gli aspetti regolamentari associati a questi nuovi servizi.

Viviane Reding e i suoi collaboratori nei prossimi messi si appoggeranno proprio sui risultati di quella consultazione e lavoreranno in stretta collaborazione con le Autorit&#224 nazionali in modo che il VoIP possa migliorare ancora e svilupparsi ulteriormente, affrontando cos&#236 in maniera competitiva il mercato delle comunicazioni elettroniche.

Alessandra Talarico

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