Italia
Voto elettronico per la Puglia. Domenica 13 marzo questa regione sarà protagonista di una nuova sperimentazione, in occasione di tre referendum comunali.
L”iniziativa rientra nell”ambito di ePoll (Electronic Polling System for Remote Voting Operations), un progetto transnazionale di ricerca e sviluppo tecnologico co-finanziato dalla direzione generale per la società dell”informazione della Commissione europea, nell”ambito del programma IST (Information Society Technologies).
Il progetto di voto elettronico ha l”obiettivo di semplificare le operazioni di voto attraverso l”integrazione di soluzioni tecnologiche di avanguardia, di indicazioni per l”innovazione normativa a livello europeo e di un modello organizzativo che risulta essere di grande efficacia senza introdurre nel sistema particolari complessità gestionali per tutte le fasi di voto.
Il ministero dell¿Interno, per la prima volta in Italia, ha incaricato il Comune di Specchia, in provincia di Lecce, di effettuare la sperimentazione che si basa sull¿utilizzo della Carta d¿Identità Elettronica (Cie).
Uno dei tre referendum è anche un esperimento di voto elettronico transnazionale, perché si svolgerà contemporaneamente a Specchia e in Ungheria, a Szigetszentmiklos, Comune gemellato dal 2003 con Specchia, dove sarà un campione di 500 persone a testare per la prima volta nel loro Paese il voto elettronico.
Partner del consorzio sono Siemens Informatica, nel ruolo di coordinatore tecnico, Ministero dell”Interno italiano e francese, Vodafone, France Télécom (vedi scheda), con la collaborazione di Sun Microsystems. Sponsor del progetto l”Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In occasione di questa sperimentazione Poste Italiane metterà a disposizione i propri uffici postali nell”ottica sempre più spinta di delocalizzare i siti tradizionali deputati al voto.
Questo tipo di sperimentazione è già avvenuta nei Comuni Avellino, Campobasso, Cremona e Ladispoli. Tutti i residenti di Specchia aventi diritto al voto, circa 3.700 elettori, esprimeranno le proprie preferenze elettronicamente. Per la prima volta in Italia sarà usata con valore legale la carta di identità elettronica come strumento di riconoscimento degli elettori e di voto.
Il funzionamento è semplice: una volta raggiunti i chioschi multimediali, installati circa una trentina in tutta la cittadina, l”elettore si identifica tramite la propria di carta di identità elettronica. Avvenuto il riconoscimento, il cittadino può procedere all”operazione di voto vero e proprio, sempre avvalendosi della carta. In un”altra postazione la carta dovrà essere inserita nuovamente in un dispositivo di lettura. A questo punto appariranno i tre quesiti, da selezionare per esprimere la preferenza.
Rispetto alla precedente sperimentazione, in cui era stata utilizzato un solo dispositivo di stampa prototipale, a Specchia verranno adottate otto postazioni, integrate nell”architettura del sistema, composte da una stampante removibile e da un”urna sigillata contenente le espressioni di voto su carta. A fine evento l”urna viene staccata dalla stampante ed aperta per un eventuale spoglio manuale.
I dati relativi al riconoscimento dei votanti e alle operazioni di voto vengono inviati ai server del Ministero dell”Interno, deputato alla decodifica ed allo spoglio dei risultati. La trasmissione dei dati avviene attraverso i modem installati nei chioschi che utilizzano la piattaforma di comunicazione Vodafone GPRS e l”architettura dedicata per la piattaforma di ePoll.
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