Mobile tv: dagli Usa all’Europa l’industria si mobilita per portare la tv sul telefonino

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Se ne è discusso ampiamente al 3GSM World Congress di Cannes il mese scorso e se ne continua a parlare al CeBIT di Hannover e al CTIA di New Orleans.

La Mobile Tv è sulla bocca di tutti e il fermento che la circonda è dimostrato dal grande impegno profuso dall’industria nell’ambito dei diversi saloni tecnologici in giro per il mondo.

 

La passione per la televisione via telefonino appassiona Europa, Usa e Asia allo stesso modo: molti operatori hanno fatto della promessa della mobile Tv il perno della loro offerta 3G e molti costruttori stanno cominciando a mostrare i dispositivi a supporto della tecnologia, o meglio, delle tecnologie.

Perché al di là di tutto è anche una questione di standard: se in Europa prevale il DVB-H, ovvero la Tv digitale terrestre mobile, nei Paesi asiatici vince il DMB (Digital Media Broadcasting), che riceve anche il segnale satellitare.

 

Negli Usa, che si confermano outsider anche in questo caso, Qualcomm sta invece accelerando lo sviluppo delle tecnologie Flo e MediaFlo, viste come competitor del DVB-H.

La compagnia dovrebbe offrire un pacchetto di 20 canali televisivi live e la società ha reso noto l’obiettivo di trasformare la specifica in uno standard adottato a livello globale.

 

Anche se il lancio è previsto solo per il prossimo anno, Qualcomm ha già stretto accordi con diversi fornitori di contenuti. Senza specificare di chi si tratti, il Ceo Paul Jacobs ha riferito che ¿ovviamente, i consumatori vogliono i grandi nomi¿.

Jacobs ha spiegato che il servizio partirà inizialmente in 30 Stati, per poi espandere la copertura ad almeno 100 mercati.

 

Sempre negli Usa, la società media Crown Castle International ha annunciato di aver creato una sussidiaria, Crown Castle Mobile Media, per la diffusione di servizi televisivi live sui telefonini.

 

Crown Castle Mobile Media costruirà e gestirà una rete digitale dedicata, utilizzando i 5 megahertz di spettro acquistati nel 2003.

La Crown Castle utilizzerà lo standard DVB-H e ha appena terminato una serie di test condotti assieme a Nokia in Pennsylvania.

Il servizio commerciale dovrebbe partire entro la fine di quest¿anno, supportato dalle tecnologie della Samsung e di Texas Instruments.

 

¿La Mobile Tv sarà uno dei servizi mobili a valore aggiunto più utilizzati¿, dice l’analista di Allen & Company, Richard Fields.

 

Nel frattempo, Verizon Wireless ha annunciato che la propria offerta V Cast destinata ai telefonini includerà anche contenuti basati sul celebre Reality della Fox The Simple Life.

Dal 6 aprile, gli utenti potranno vedere sul proprio telefonino ¿mobisodes¿ da un minuto ciascuno, contenenti materiale originale mai visto in Tv.

 

Al di qua dell’Oceano, intanto, Vodafone ha mostrato al CeBIT un prototipo di tv “in movimento” sviluppato da Siemens e ha arricchito la sua offerta con otto nuovi canali che i suoi utenti (al momento solo quelli tedeschi) potranno guardare gratuitamente fino alla fine dell’anno.

 

Due di questi canali trasmettono programmi televisivi, dunque non concepiti esclusivamente per il telefonino.

 

Sempre in ambito CeBIT, la sud coreana LG ha presentato un cellulare  dotato di uno schermo QVGA LCD e del sistema DMB System-on-Chip (SoC).

Il dispositivo integra anche funzioni multimediali avanzate come una fotocamera da 1.3 mega-pixel e un lettore MP3, che permettono di vedere i programmi tv mentre si effettuano telefonate.

 

Alcuni giorni fa, infine, Nokia ha lanciato un progetto pilota in collaborazione con Digita, Elisa, MTV, Nelonen, TeliaSonera e YLE (la radiotelevisione pubblica finlandese) per verificare l’efficienza delle tecnologie, ma anche a saggiare l’atteggiamento dei consumatori, chiamati in 500 a provare in anteprima lo smartphone Nokia 7710, dotato di speciali accessori per la ricezione di trasmissioni televisive.

 

Alessandra Talarico

 



 

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