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Gli studios d¿animazione Pixar, che hanno co-prodotto con Disney grandi successi come Toy Story eFinding Nemo, intendono dividere in due il valore delle loro azioni, in modo da renderle più attraenti agli occhi degli investitori.
Pixar ha annunciato che per ogni azione ordinaria detenuta il 4 aprile dopo la chiusura del mercato, gli azionisti ne riceveranno una seconda e il nuovo titolo a valore aggiustato comincerà a essere scambiato a partire dalla seduta del 19 aprile.
Il valore del titolo, che ieri sera ha chiuso a 95,25 dollari sul Nasdaq, dall¿estate 2003 è aumentato di più del 50% dietro il successo delle avventure del piccolo pesciolino ¿Nemo¿.
Quest¿anno Pixar ha vinto l¿Oscar come migliore film d¿animazione con The Incredibles, che quest¿inverno ha sbancato i boxoffice americani.
Il film in Dvd, che narra la storia di una famiglia di supereroi, è stato messo in commercio venerdì scorso registrando, solo in quella giornata, 5 milioni di copie vendute.
Solitamente la decisione di dividere in due un¿azione viene presa per renderne più accessibile l¿acquisto dopo un forte aumento del valore.
Il gruppo Apple, che condivide con Pixar lo stesso presidente, Steve Jobs, ha preso la stessa decisione il mese scorso, dividendo in due l¿azione a partire da 28 febbraio.
Il titolo di Apple ha, infatti, triplicato il proprio valore nel 2004 grazie al successo del lettore di musica digitale iPod.
Lo scorso anno, Pixar è stata al centro di forti polemiche dopo aver preso la decisione di rompere il tradizionale accordo di collaborazione con la Disney.
Pixar, casa pionieristica di animazione con computer fondata da Steve Jobs, ha prodotto film di una certa rilevanza che nascono dall¿impiego degli strumenti tradizionali
Tutti economici i motivi del divorzio, tra cui il no di casa Mickey Mouse alla richiesta Pixar del copyright dei cinque film prodotti finora con Disney e dei due in lavorazione.
Pixar ha finora rilasciato i suoi migliori lungometraggi grazie ad un accordo di distribuzione con Disney, un accordo che ha portato così tanti soldi nelle casse del gruppo di Topolino, che si è mormorato in diversi ambienti che sia stata l”unica ancora di salvezza del gigante, in pesante deficit per tutte le sue altre attività.
Pixar aveva spiegato allora che l¿accordo con la società di Mickey Mouse si sarebbe chiuso con la terminazione dei due film The Incredibles e Cars.
Attualmente Disney è infatti proprietaria del copyright e può fare sequel e altri lavori basati sui film con il contratto attuale.
Dopo questi due film, ¿Pixar intende conservare la piena proprietà sulle future produzioni¿, aveva indicato la società.
Pixar ha comunque fatto sapere da subito di essere alla ricerca di un altro studio partner per distribuire film a partire dal 2006, quando arriverà al termine quello attuale con Disney.
E non saranno poche le major cinematografiche che si faranno sotto, già si parla di Warner Bros, Sony, 20th Century Fox, e Metro-Goldwyn Mayer.
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