TDT: parte il conto alla rovescia per la Francia e i decoder vanno a ruba

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Europa



Manca ormai poco e la Tv digitale terrestre (TDT) partir&#224 anche in Francia. Da domani alle ore 17.00 una parte dei francesi, dotati dell¿apposito decoder, potr&#224 vedere sul proprio televisore i primi 14 canali free in digitale terrestre.

In un incontro con gli operatori della TDT, il Ministro dell¿Industria, Patrick Devedjian, ha fatto il bilancio della fase di sperimentazione che ha preceduto questo lancio e si &#232 sentito di dare certezze: ¿La televisione digitale terrestre funzioner&#224 correttamente¿.

La sperimentazione &#232 stata avviata il 17 gennaio scorso e in 10 settimane ha consentito di coordinare il lavoro, i programmi e organizzare la ricezione dei 14 canali gratuiti.

Si &#232 trattato di un passaggio indispensabile, visti i ¿rischi tecnici¿ e la mancanza di una precisa calendarizzazione per questo epocale passaggio.

Da domani, la TDT sar&#224 disponibile solo per il 35% dei francesi. Da aprile a settembre, la copertura dovrebbe arrivare al 50% della popolazione. Tra settembre e febbraio 2006, si partir&#224 con i canali a pagamento. Per il 2007, dovrebbe essere l¿85% de francesi a poter vedere la TDT.

E mentre ci si prepara al lancio, il mercato dei media &#232 in fermento e si pensa gi&#224 a investire nella Tv ad alta definizione (High Definition Tv ¿ HDTV) e nella Mobile Tv.

Intanto, per&#242, domani tutti avranno gli occhi puntati sulla televisione digitale terrestre. L¿Italia in modo particolare sta seguendo con grande attenzione questo passaggio. Da tempo, infatti, il nostro ministero delle Comunicazioni ha stabilito delle forme di cooperazione con il governo francese, proprio in vista dell¿avvento della TDT.

Cosa cambier&#224 per i telespettatori?

Dominique Baudis, presidente del Consiglio Superiore dell¿Audiovisivo (CSA), ha definito la TDT come ¿una vera rivoluzione a vantaggio dei telespettatori¿.

La TDT porter&#224, infatti, pluralismo, una maggiore offerta e una migliore qualit&#224 delle immagini. I telespettatori avranno pi&#249 possibilit&#224 di trovare programmi televisivi di proprio gradimento.

Ci saranno inoltre maggiori entrate pubblicitarie e, precisa il presidente del CSA, &#232 bene che si stabilisca un limite per i canali gratuiti che, secondo Baudis, non dovrebbero essere pi&#249 di 20.

Il presidente del CSA ha riconosciuto che ci sono state delle difficolt&#224 legate al lancio della TDT. Il riferimento non va solo alle difficolt&#224 strettamente tecniche, ma anche ai i numerosi ostacoli posti dagli operatori del mercato televisivo, intimoriti dall¿ingresso di nuovi competitor.

¿Ma ¿ ha spiegato Baudis ¿ bisognava fare l¿interesse dei telespettatori¿. E cos&#236 &#232 stato.

La corsa all¿acquisto dei decoder che consentiranno di vedere i canali in digitale terrestre &#232 gi&#224 iniziata. La Fnac sostiene d¿aver venduto, in 15 giorni, 5.000 set-top box, mentre Darty 1 migliaio in un solo weekend.

E ancora, Conforama 2.000 in 10 giorni. In totale, dalla met&#224 di marzo sono stati venduti in Francia 70.000 decoder.

Le stime di vendita per l¿anno sono abbastanza ottimistiche. Simavelce, il sindacato dei produttori d¿elettronica di consumo, prevede 1 milione di decoder dal lancio della TDT fino alla fine dell¿anno.

La societ&#224 di ricerche GFK sta gi&#224 lavorando a uno studio che dovr&#224 fornire delle previsioni pi&#249 certe. Nel frattempo, fioccano gli ordini. Philips, in particolare, &#232 pronta a lanciare sul mercato una decina di migliaia di set-top box.

Raffaella Natale

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