Europa
La Commissione europea ha lanciato un sondaggio online sugli ostacoli alla concentrazione nel settore finanziario. Gli interessati potranno rispondere fino al 15 giugno 2005. Le risposte serviranno a elaborare un rapporto che la Commissione presenterà il prossimo settembre ai ministri del Consiglio ECOFIN.
La questione della scarsa concentrazione nel settore finanziario è stata affrontata e dibattuta nell¿ambito di una riunione informale dei ministri dell¿economia e delle finanze si è tenuta a Scheveningen il 10 e l¿11 settembre 2004.
I ministri hanno chiesto alla Commissione di individuare gli eventuali ostacoli alle fusioni e acquisizioni nel settore finanziario che sono dovuti alla diversità delle pratiche di controllo ma, più in generale, anche ad altri fattori. Da qui l¿esigenza di predisporre questo sondaggio. Conformemente al mandato ricevuto dai ministri dell¿economia e delle finanze, la Commissione proseguirà anche i lavori di revisione sulle parti della Direttiva sugli enti creditizi (2000/12/EC) che concedono agli Stati membri il potere di bloccare fusioni e acquisizioni per motivi precauzionali.
Il Commissario Ue al Mercato Interno e ai Servizi, Charlie McCreevy, ha dichiarato: ¿Per la crescita economica e la competitività della Ue è necessario un mercato dei servizi finanziari integrato, sano ed efficace. Bisogna, quindi, capire perché ci sono così poche fusioni e acquisizioni nel settore dei servizi finanziari¿.
McCreevy ha aggiunto che indubbiamente sono soprattutto gli attori del mercato, ma anche le Autorità di regolamentazione, i più indicati a fornire supporto e aiuto per avere un quadro della situazione. ¿Ed è proprio a questi – ha detto il Commissario Ue – che noi ci riferiamo¿.
Ma se sono le forze del mercato a fornire il quadro globale, resta alla Commissione europea il compito di rimuovere tutti gli ostacoli ingiustificati che caratterizzano il settore. McCreevy ha annunciato, infatti, che la Ue interverrà sulle parti deboli del mercato, ma anche a colmare le lacune regolamentari.
I dati empirici a disposizione della Ue dimostrano che il livello di concentrazione nel settore finanziario europeo resta minimo. Il sondaggio servirà proprio a capire le ragioni di fondo, fattori e ostacoli, che impediscono alle società finanziarie di sfruttare appieno le possibilità offerte dal mercato interno.
La Commissione incoraggia le parti interessate, in particolare quelle dei servizi finanziari, a rispondere al sondaggio online. Per fare in modo che la partecipazione sia tanto rapida quanto facile, la Ue utilizzerà strumenti di Interactive Policy Making (IPM), che puntano a migliorare la governance predisponendo dei questionari online per raccogliere i dati e analizzarli.
Per aiutare i partecipanti, la Commissione ha stilato una lista di possibili ostacoli, di diversa natura, che possono essere scaricati con il questionario. I risultati saranno pubblicati sull¿apposito sitoprima della fine del mese di luglio.
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