Italia
di Guido Salerno
Direttore Generale
Fondazione Ugo Bordoni
I Bandi di gara
La Fondazione Bordoni ha deciso, come è noto, di sostenere la realizzazione di soluzioni innovative sulla piattaforma digitale interattiva. Ma invece di chiedere alle imprese di proporre delle idee da premiare, come si fa in genere, ha posto una sfida, indicando alcuni obiettivi:
realizzare servizi ad elevata interattività, con un canale di interazione a larga banda su rete fissa o mobile
ovvero con l¿utilizzo della smart-card (per la autenticazione e la autorizzazione degli utenti, pagamenti on-line)
trovare un broadcater (nazionale o locale non importa)
fare sinergia con il fornitore di contenuti o del servizio (generalmente una pubblica amministrazione, centrale o locale)
studiare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto anche con un meccanismo di autovalutazione.
La risposta delle istituzioni e della filiera industriale legata al digitale terrestre è stata molto positiva: presentati alla Fondazione ben 18 progetti (per un totale di oltre 20 proponenti firmatari e di oltre 40 imprese coinvolte). Dato il plafond totale di 3 milioni di euro e il limite di finanziabilità (600mila euro) per singolo progetto, solo un terzo dei progetti sono risultati cofinanziabili.
Quello che veniva considerato impossibile, e cioè mettere insieme soggetti che non si erano mai seduti allo stesso tavolo per raggiungere un obiettivo comune, innovativo e sfidante per tutti è stato raggiunto e la difficoltà non era solo tecnologica.
Il premio in palio, al di là del cofinanziamento, è stato rappresentato dalla dimostrazione di essere capaci di vincere la sfida.
Caratteristiche dei servizi richiesti dal bando FUB
Vediamo quali sono state le caratteristiche dei servizi richiesti dal bando FUB:
La classifica di servizi
a) Servizi informativi ad interattività locale.
L¿informazione viene radiodiffusa insieme ai programmi televisivi (esattamente come avviene con il televideo) e nei quali la sola informazione trasferibile è quella di interesse generale per i telespettatori (l¿utente può navigare in tale informazione, tramite il telecomando);
b) Servizi ad interattività remota.
L¿utente può accedere a dati di suo specifico interesse, se non anche individuali, utilizzando il canale di ritorno, che consente il collegamento ad un centro servizi, il quale a sua volta si collega alle banche dati degli erogatori di servizi per prelevare e consegnare i dati inviati o richiesti;
c) Servizi transattivi.
L¿informazione scambiata con i siti remoti deve essere protetta da sguardi e usi non consentiti, vuoi per motivi di riservatezza vuoi perché può implicare disposizioni di pagamento.
I servizi con più alto tasso di innovazione e con maggiori ricadute socio-economiche sono evidentemente quelli ad elevata interattività remota e quelli transattivi, e sono proprio quelli cofinanziati da FUB.
Il canale di ritorno (necessario per l¿interattività remota) oggi presente in tutti i box interattivi è la linea telefonica analogica pilotata da modem V90 interno. Tale canale tuttavia richiede una procedura di connessione ad ogni utilizzo di servizi interattivi, non può essere usato in contemporanea con il servizio telefonico vocale ed è notoriamente ¿a banda stretta¿. Da qui nasce l¿esigenza di nuove tipologie di canale di ritorno ¿always-on¿: ADSL, GSM/GPRS, WiFi, UMTS.
Alle esigenze di scambio dati, tra utenti ed erogatori di servizi, connesse alle applicazioni transattive si può far fronte con la tecnologia della smart-card (carta con microchip a bordo). A questo scopo è previsto che i decoder possano leggere anche smart-card cosiddette non-Conditional Access (cioè per applicazioni diverse dalla visione di contenuti audio-video a pagamento) quali la Carta Nazionale Servizi, la Carta di Identità Elettronica e carte prepagate. La CNS è già stata distribuita a 2,8 milioni di cittadini di cui un milione solo in Lombardia. Sono già state distribuite 1,5 milioni di carte di identità elettroniche, in circa 50 comuni facenti parte di un programma pilota del Ministero degli Interni.
Per abilitare effettivamente tali prestazioni, tuttavia, restano da sviluppare specifiche tecniche e aggiornamenti software interoperabili per tutti i decoder. Questo compito sarà portato avanti da un apposito tavolo tecnico sulle smart card non CA ¿ coordinato da FUB e partecipato da CNIPA, Ministero degli Interni, broadcaster nazionali, e amministrazioni locali con sperimentazioni pilota di smart-card e fornitori di tecnologia. Ci si avvarrà, tuttavia, in modo determinante dei risultati via via prodotti dai progetti cofinanziati da FUB e CNIPA.
Panoramica sui progetti ammessi al cofinanziamento
L¿istruttoria, la valutazione e la formulazione di una graduatoria dei progetti presentati sono state effettuate da una commissione nominata dal Ministro delle Comunicazioni. In base alla graduatoria di merito presentata dalla suddetta commissione e tenuto conto delle richieste di cofinanziamento e del plafond totale disponibile per il cofinanziamento, sono stati ammessi sei progetti.
Vediamoli brevemente, concentrandoci sui servizi offerti:
1) Progetto della Regione Lombardia.
Ricerca e rapido accesso alle informazioni di carattere socio-sanitario per la famiglia e il cittadino (elenco delle farmacie di turno, news relative al sistema socio-sanitario, avvisi urgenti, avvisi generali, promozione di interventi di medicina preventiva, eventuali flash di stampa specializzata);
Accesso on-line ai servizi socio-sanitari (prenotazione visite mediche, accesso alla cartella clinica, scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta).
2) Progetto del Comune di Parma.
Pagamento delle Multe
Visualizzazione dello stato di una qualsiasi pratica nel settore dei servizi demografici.
3) Progetto di AGSM tlc (società del Comune di Verona)
autolettura contatori e gestione fatturazione;
servizio di bonifica amianto;
verifica della validità degli assegni;
telemedicina;
formazione a distanza.
4) Progetto di Ubiquity (da erogare sulle Province di Pisa, Livorno e Lucca, per conto di un nutrito pool di partner di rilevanza nazionale).
Il servizio consiste nella fornitura di un canale interattivo per il lavoro, declinato nei suoi diversi aspetti: incrocio tra domanda e offerta di lavoro, approfondimento culturale e normativo intorno al tema del lavoro, formazione a distanza e t-commerce.
5) Progetto delle Poste Italiane.
¿T-bollettino¿: pagamento di bollettini di conto corrente postale per le principali utenze, tasse tributi e contravvenzioni, bollo auto, ICI e altri tributi locali, globalmente rappresentativi dell¿oltre 80% dei bollettini incassati da Poste Italiane (servizio già disponibile tramite Internet);
¿T-Certitel¿: richiesta di certificati anagrafici con successiva consegna a domicilio (servizio già attivo via call center, chiamando il 186, nei comuni di Roma, Trento e Catanzaro).
Il progetto si avvale di due centri servizi interconnessi. Il primo, curato da Telespazio, fornisce la struttura di accesso e di raccolta del traffico utenti e provvede alla sicurezza delle interazioni con l¿utente. Il secondo centro servizi, curato da Postecom, fornisce l¿infrastruttura dei server applicativi in risposta alle richieste di erogazione servizi effettuate dagli utenti.
6) Progetto del Cineca (sulla provincia di Bologna).
Riabilitazione per i bambini in prima elementare a rischio dislessia. Dalle statistiche risulta che essi rappresentano circa l¿8% degli alunni. La sperimentazione consisterà nella somministrazione di esercizi giornalieri di riabilitazione tramite un¿applicazione erogata sulla piattaforma digitale terrestre. Il servizio sarà estensibile ¿ con opportuni adattamenti ¿ ad altre utenze (anche adulte o anziane) con disturbi del linguaggio e del calcolo.
Caratteristiche comuni di tutti i progetti
Tutti i progetti hanno delle caratteristiche in comune:
Convogliano i loro servizi su multiplex già in esercizio, da parte di broadcaster nazionali o locali.
Utilizzano panel di utenti reali. La dimensione totale del panel si aggira sulle 3000 famiglie. Per quattro progetti la popolazione potenzialmente raggiungibile (occorre un decoder appositamente aggiornato per il supporto di smart card di tGovernment e/o di canali di ritorno avanzati) ha la dimensione provinciale o interprovinciale (fino a 100.000 nuclei familiari). Per due progetti la popolazione potenzialmente coperta corrisponde a quella raggiungibile da un multiplex nazionale (12 mln di nuclei familiari).
Prevedono soluzioni tecniche estensibili a molti altri servizi sviluppabili in seguito (al di fuori del contesto di attività cofinanziate).
Tutti i servizi utilizzeranno la Carta di Identità Elettronica (CIE) oppure la Carta Nazionale Servizi per l¿autenticazione dell¿utente. Tali carte si stanno sviluppando notevolmente. In alcuni progetti i pagamenti avvengono specificando gli estremi di carte di pagamento, nell¿ambito di sessioni la cui riservatezza è garantita dall¿utilizzo delle suddette carte. In altri la gestione di pagamenti on-line prevede l”integrazione dell¿uso della CNS o della CIE con l¿accesso a circuiti bancari (del tipo BankPass Web).
Conclusioni
Il sistema produttivo italiano e le pubbliche amministrazioni hanno mostrato di voler cogliere le opportunità offerte dal digitale terrestre interattivo, anche declinato nelle sue prestazioni più avanzate: canale di ritorno evoluto e smart-card.
Per l¿utente si prospetta la possibilità di piena inclusione nella società dell¿informazione, senza dover affrontare un¿improbabile alfabetizzazione informatica di tipo classico, basata sulla presenza di un PC.
Con il digitale terrestre interattivo, all¿utente viene offerta facilità di utilizzo dei servizi, comodità di effettuare transazioni e pagamenti sicuri, direttamente da casa, direttamente dal proprio salotto, direttamente dal proprio televisore, usando dispositivi familiari come il televisore e il telecomando.
Il potenziale economico in gioco è enorme. Pensare, ad esempio, a quanti bollettini di conto corrente si pagano in Italia (circa 700milioni l¿anno), a quante teleletture di contatori di utenze domestiche si effettuano (250milioni l¿anno, per restare solo a gas e acqua, dal momento che per la luce sarà possibile la telettura automatica, tramite contatore digitale collegato on-line sulla stessa rete elettrica).
Allegati: Il Prospetto generale e le Schede dei progetti cofinanziati
Le scelte politiche sulla televisione digitale in Italia: avanguardia tecnologica e best practice nell¿implementazione – 1a parte
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