Presentato in Olanda il Blue Gene IBM, il supercomputer più veloce d¿Europa

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&#200 stato presentato da Maria van der Hoeven, Ministro dell”Istruzione e della Scienza dei Paesi Bassi, &#232 il supercomputer pi&#249 veloce d”Europa.

Si tratta del Blue Gene di IBM, che con un benchmark LINPACK di 27,4 Teraflop di performance (un trilione di operazioni in virgola mobile al secondo),

costituir&#224 il cuore di un nuovo tipo di radiotelescopio sviluppato da ASTRON, un”organizzazione di ricerche astronomiche leader nei Paesi Bassi.

La pubblicazione della prossima Top500 List (www.top500.org) dei supercomputer &#232 prevista per giugno 2005, ma se fosse pubblicata oggi l”installazione IBM Blue Gene di Groningen si collocherebbe al quarto posto per potenza, il che ne farebbe il pi&#249 veloce supercomputer in Europa.

Il Blue Gene IBM ASTRON raccoglier&#224 ed analizzer&#224 le informazioni raccolte dalla rete di “telescopi software” – Low Frequency Array (LOFAR) ¿ di ASTRON. A differenza degli attuali osservatori, che utilizzano grandi specchi ottici o parabole radio per puntare le galassie pi&#249 distanti, ASTRON si servir&#224 di pi&#249 di 25.000 semplici antenne radio, distribuite attraverso tutti i Paesi Bassi e lo Stato tedesco della Bassa Sassonia.

Blue Gene combiner&#224 e interpreter&#224 i segnali provenienti da tutte queste antenne mediante calcoli ad alta velocit&#224. LOFAR &#232 in grado di captare segnali distanti fino a 13 miliardi di anni luce dalla terra, il che gli permetter&#224 di risalire a ritroso nel tempo fino alla nascita delle prime stelle e galassie dopo la formazione dell”universo, cio&#232 l”evento noto come Big Bang. Un consorzio di Universit&#224, istituti di ricerca e aziende avvier&#224 una serie di programmi di ricerca con il telescopio quando questo diverr&#224 operativo, nel 2006.

Le antenne radio saranno collegate mediante una rete a fibre ottiche con il supercomputer, che sar&#224 collocato presso il Centro Computer dell”Universit&#224 di Groningen. Il computer elaborer&#224 un enorme quantitativo di dati, circa 800 gigabyte al secondo – in pratica tratter&#224 ogni secondo una massa d”informazioni equivalente a quella memorizzata su 800 CD o 20 DVD.

Un team di ricercatori e designer di IBM ha collaborato con ASTRON all”ottimizzazione del sistema, per renderlo capace di elaborare in tempo reale quest”impressionante quantit&#224 di dati.

Il “cervello” del sistema &#232 costituito da 12,000 microprocessori PowerPC. Il Blue Gene System – 6 metri quadri, 5 tonnellate e un consumo di 150 KW – si pu&#242 definire, se raffrontato ai tradizionali supercomputer una macchina compatta ed a basso consumo energetico.

“La grande sfida che ASTRON sta affrontando nel campo della ricerca sulla formazione dell”universo richiede l”elaborazione di una quantit&#224 di dati senza precedenti”, afferma Dave Turek, Vice Presidente del settore Deep Computing di IBM. “Blue Gene fornisce la flessibilit&#224 e la potenza necessarie per consentire ai ricercatori ASTRON di eseguire i calcoli ad alta velocit&#224 in tempo reale.”

La Netherlands Foundation for Research in Astronomy (ASTRON) &#232 un”organizzazione leader nell”utilizzo della tecnologia in campo astronomico sin dalla fine degli anni Quaranta del secolo scorso; attualmente essa realizza per astronomi ed astrofisici strumenti d”osservazione all”avanguardia in una vasta gamma di frequenze e tecniche. Il suo programma di sviluppo tecnologico abbraccia sia strumentazione innovativa da integrare nei telescopi gi&#224 in uso in tutto il mondo, sia nuove tecnologie per i telescopi delle future generazioni. Il programma ASTRON viene portato avanti con il patrocinio del Consiglio Nazionale olandese delle ricerche (a.t.).

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