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Yahoo ha lanciato la sfida a iTunes, annunciando un servizio di download musicale a prezzi nettamente inferiori rispetto a quelli proposti da Apple, Realnetworks, Napster e Rhapsody. Limitato al momento ai soli utenti americani, Yahoo Music Unlimited apre i battenti oggi e offrirà l¿accesso al suo catalogo per un abbonamento mensile di 6,99 dollari, prezzo che scende a 4,99 dollari al mese se si sottoscrive un abbonamento annuale. L¿offerta permetterà agli internauti di ascoltare un numero illimitato di brani da un catalogo che comprende più di un milione di canzoni, di trasferirli su un dispositivo mobile e condividerli con i membri registrati sulla messaggeria istantanea Yahoo! Messenger. I brani, tuttavia, si possono definire ¿affittati¿ e non acquistati, dal momento che si possono ascoltare e utilizzare fino a quando si paga l¿abbonamento. Per chi invece la musica la vuole comprare, Yahoo offre gli interi album a 8 dollari ¿ contro i 9,99 dollari minimo di iTunes ¿ e i singoli brani a 79 centesimi. I prezzi proposti da Yahoo sono dunque molto vantaggiosi se si pensa che Apple, ad esempio, fa pagare un singolo brano 99 centesimi e che Napster e Rhapsody propongono un abbonamento a 9,99 dollari al mese e hanno solo recentemente aggiunto la possibilità di scaricare i brani su un lettore, previo abbonamento da 15 dollari al mese. La società non esclude comunque di aumentare i prezzi in un secondo momento, ma al momento confida in questa formula per la versione beta del sistema, ¿che durerà per un periodo indeterminato¿, ha precisato il direttore generale di Yahoo Music, David Goldberg. L¿offerta di Yahoo, mette effettivamente sotto pressione i protagonisti del settore, ma non proprio tutti: la potenza del portale è in effetti immensa e la mossa di legare il download di brani alla community formatasi attorno ai sistemi di messaggeria è considerata vincente dagli analisti. Nessuno, infatti ha la forza promozionale di Yahoo e l¿offerta ha il potenziale per sconvolgere i servizi di download attualmente in circolazione, in particolare quello di Napster, che non conta su nessun¿altra attività. Per gli analisti, tuttavia, difficilmente Yahoo riuscirà a intaccare la popolarità di Apple e del suo iTunes, proprio perché i brani scaricati da questo servizio non possono essere trasferiti sul celeberrimo iPod. Yahoo supporta solo pochi dispositivi, prodotti da Dell, Creative Technology e iRiver. ¿Attualmente, musica digitale fa rima con Apple e senza il supporto dell¿iPod il compito è davvero arduo¿, ha spiegato David Card di Jupiter Research. Il nuovo servizio costituisce l¿ultimo passo in ordine di tempo per valorizzare al massimo gli asset riuniti recentemente nella divisione Yahoo! Music, nella speranza di trarre il massimo beneficio dal nascente settore del download legale. A settembre del 2004, Yahoo ha acquistato per 160 milioni di dollari la società MusicMatch, proprietaria del software MusicMatch Jukebox che offre sia servizi di download che di ascolto di radio Internet. Allo studio, anche un motore di ricerca specializzato per trovare canzoni scaricabili e dati sulla musica in Rete. Il lancio del nuovo strumento dovrebbe avvenire entro il prossimo mese, ma la società non ha commentato la notizia. Nel 2005, il mercato della musica digitale dovrebbe generare profitti per 500 milioni di dollari, un¿inezia rispetto ai 33 miliardi di dollari del mercato della musica. Di questi, 300 milioni arrivano dai servizi di download. Secondo le previsioni di Jupiter Research, nel 2009 il mercato arriverà a valere almeno 1,7 miliardi di dollari, con 900 milioni generati proprio dagli abbonamenti.