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Usciti dai canali tradizionali ¿ Pc, consolle fisse e portatili ¿ il nuovo eldorado dei videogiochi sembra saranno i telefonini.
Nel 2004, il settore ha generato profitti globali per 1,35 miliardi di dollari. Una cifra ancora modesta, che non rappresenta che il 5% del fatturato del mercato dei videogiochi nel suo complesso, le cui vendite si sono attestate a 24,9 miliardi di dollari.
Niente paura, però, perché secondo uno studio di Informa Telecom & Media, già quest¿anno i profitti del settore dovrebbero quasi raddoppiare e arrivare a 2,6 miliardi di dollari per raggiungere nel 2010, la ragguardevole cifra di 11 miliardi di dollari.
Quella che potrebbe essere una vera manna per gli operatori, si compone di diversi ¿canali¿ di guadagno.
Prima di tutto il download di giochi, che dovrebbe generare quest¿anno 1,6 miliardi di dollari, ossia il 62% del totale.
Nel 2010 il segmento download dovrebbe toccare i 6,8 miliardi, il 61% del totale.
La seconda fonte di guadagno proviene invece dai giochi on line, nei un giocatore può ¿scontrarsi¿ con un computer o con altri utenti connessi che vogliano partecipare alla sfida.
Nel primo caso, questi giocatori dovrebbero portare in dote 342 milioni di dollari nel 2005 (il 13% del totale), una fonte di guadagno che dovrebbe ridursi al 10% nel 2010, quando varrà 1,1 miliardi di dollari.
Il gioco a più partecipanti, dovrebbe generare invece 444 milioni di dollari quest¿anno e 2,3 miliardi nel 2010.
L¿espansione dei giochi multiplayer sarà facilitata dall¿aumento delle velocità di connessione, che al momento è l¿elemento che più frena il settore.
Le previsioni, dunque sono delle migliori: secondo Yankee Group, i giochi per telefonini negli Usa lo scorso anno hanno generato profitti per 173 milioni di dollari, destinati a diventare nel 2008 un miliardo di dollari.
Resta però il fatto che per godere di tutti questi soldoni, l¿industria dovrà mettere in atto modelli economici che consentano a tutti gli attori della catena di trarre il giusto profitto.
Secondo gli analisti, infatti, molti operatori stanno attuando modelli tariffari che, per la loro mancanza di trasparenza, potrebbero dissuadere gli utenti dallo scaricare giochi.
Tra gli altri modelli attualmente in uso, alcuni propongono al giocatore di acquistare dei crediti, cioè, per esempio, un certo numero di ¿vite¿.
Altri tentano invece di vendere dei contenuti supplementari, sottoforma di un repertorio di giochi inediti.
La regione più dinamica nel settore dei videogiochi è ¿ tanto per cambiare ¿ l¿area Asia-Pacifico, con in testa il Giappone, con una fetta di mercato pari al 54% nel 2005.
Nella regione, quest¿anno, i videogiocatori produrranno profitti per 1,4 miliardi di dollari.
Per il 2005, l¿Europa si piazza in seconda posizione, con un fatturato previsto intorno ai 672,4 milioni di dollari. Nei prossimi 5 anni, il Vecchio Continente dovrebbe mantenere la posizione, per un giro d¿affari che nel 2010 dovrebbe attestarsi a 3,2 miliardi di dollari.
In terza posizione, gli Stati Uniti, che genereranno un mercato da 340 milioni quest¿anno e da 2,2 miliardi nel 2010.
Oltre alla crescita in termini di fatturato, il settore dovrebbe registrare anche una tendenza al consolidamento, che potrebbe cominciare già quest¿anno.
Di recente, ad esempio, Yahoo si è unita all¿operatore Usa Sprint, per consentire agli utenti di sfidarsi l”uno contro l”altro sia via cellulare che via computer.
¿Il gioco sui cellulari sta diventando un settore di per sé¿, dice Geoff Graber, general manager della divisione giochi di Yahoo, sicuro che la comparsa di telefonini sempre più avanzati farà un gran bene al settore.
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