BIBLIOTECH
Bompiani, Milano 2005
Pagine 324
ISBN 8845233928
Prezzo 20.00
“Era un artista radicale nel suo modo di avvicinarsi a una storia, all’entertainment, e lo era nella sua visione estremamente utopistica del futuro.”
(dall’introduzione di John Landis)
“Chiunque può parlare di Disney. Chiunque parla di Disney. Cosa vuol dire ‘disneyano’? Disney ha raggiunto il massimo di sostanza per un nome o per un soggetto: diventare un aggettivo.”
(Enrico Ghezzi)
“Walt Disney mi ha influenzato moltissimo perché nei suoi film ci sono i migliori cattivi. Per tutta la vita ho cercato di essere un ‘cattivo’ di Disney e spero di esserci riuscito, con humor.”
(John Waters)
“Il primo film della mia vita, naturalmente, fu Biancaneve e i sette nani. Tutto quello che è seguito, film visti e film fatti, è racchiuso nell’emozione provata quella volta, in un’arena estiva versiliana. Le mie radici cinematografiche si perdono dunque nel mistero di Walt Disney? Forse quel che è ovvio per molti è sorprendente per me.”
(Bernardo Bertolucci)
“È importante sapere che quest’uomo di così grande successo, fondatore di un futuro impero, un uomo che incuriosisce e fa ancora parlare di sé, era una brava persona. Era un uomo amato. Saperlo può essere motivo di ispirazione per altri. E se davvero era così, come io so, perché cercare di distruggerlo? Era una persona gentile, e il mondo lo dovrebbe credere, e accettare questa idea: non c’è bisogno di essere cattivo, crudele, senza scrupoli per avere successo nella vita! È questo che mi sta a cuore. Gli altri possono giudicare il suo lavoro, io non posso farlo, perché sarei di parte e non mi piace. Lo amo, amo quello che ha fatto, ma se non fossi sua figlia, avrei probabilmente portato i miei bambini a Disneyland comunque un anno sì, un anno no, o forse tutti gli anni. La strada per Disneyland, però è proprio antipatica, detesto quella strada. Ma credo che fosse un uomo meraviglioso.”
(Diane Disney Miller)
Mariuccia Ciotta è giornalista e critica cinematografica. Condirettore del quotidiano “il manifesto“, ha scritto sul cinema d’animazione e saggi su Clint Eastwood, John Milius, Gorge A. Romero, James Cameron e sulla dark lady nel cinema noir. Tra i suoi libri, “Da Hollywood a Cartoonia” (manifestolibri) e “Un marziano in tv” (Rai/Eri).