Mondo
Wall Street continua a scommettere su Google, il motore di ricerca più usato su Internet. Il titolo rimbalza del 2,73% a quota 287,13 dollari e beneficia anche del giudizio positivo di Mark Mahaney, analista della banca d”affari Smith Barney, che crede a un ulteriore potenziale di crescita in Borsa, fissando il target price a 360 dollari.
Anche Merrill Lynch ha rivisto verso l”alto le aspettative sul turnover di Google per il 2006, portandole da 5,1 a 5,2 miliardi di dollari. Alla base di questa valutazione, la fiducia della banca d¿affari verso il business delle ricerche pubblicizzate. Merrill Lynch ritiene, inoltre, che le spese per la pubblicità online negli Stati Uniti nello stesso periodo di tempo mostrerà un incremento del 29% salendo a 12,4 miliardi di dollari.
Google si era già lasciato dietro grandi società di media come Viacom e Walt Disney. Chiudendo, martedì sera, a 293,12 dollari, il suo più alto storico, con una crescita dello 0,75%, il motore di ricerca americano ha raggiunto anche l¿ultimo gigante dei media che ancora resisteva.
La capitalizzazione di più di 80 miliardi di dollari gli permette, infatti, di superare Time Warner, nella combinazione di maggior valore tra vecchi e nuovi media, per divenire il più grosso gruppo del settore, seguendo il criterio di Wall Street che fa di Google un gruppo media, e non più un gruppo tecnologico, per il fatto che il 98% delle proprie entrate derivano dalla pubblicità. Google vale ora più di qualsiasi altra società del settore media di tutto il mondo. Altre società più tradizionali seguono a distanza maggiore, come Viacom e Walt Disney, che sul mercato valgono tra i 54 e 55 miliardi di dollari. Quanto ad altri colossi Internet, Yahoo, tra i principali protagonisti sulla Rete, ha un valore sul mercato di 27 miliardi di dollari inferiore a quello di Google.
Si tratta di una performance notevole, in appena 10 mesi da quando ha iniziato le contrattazioni come public company.
Nell¿agosto 2004, il titolo GOOG era dato a 85 dollari, che valorizzava la società a soli 23 miliardi di dollari. Nei prossimi giorni, la soglia dei 300 dollari dovrebbe essere facilmente superata. Prossimo obiettivo, 350 dollari, confermata, la scorsa settimana, anche da Credit Suisse First Boston.
Rapportata al fatturato, la crescita di Google ricorda i più bei tempi della Bolla Internet, quando AOL valeva più di 100 miliardi di dollari e Time Warner soltanto 85 miliardi. Il 2000 è stato l¿anno in cui i new media hanno avuto la meglio su quelli tradizionali, la fusione tra AOL e Time Warner ne è stata una chiara dimostrazione, ma tutto è finito in una bolla di sapone, e presto è cominciata la crisi delle società della new economy. Adesso AOL Time Warner si chiama nuovamente Time Warner, e sta lottando per sanare le proprie finanze dissanguate dai conti negativi della divisione Internet.
Lo scorso anno, Google ha registrato un fatturato di 3,2 miliardi di dollari quando Time Warner ne realizzava 13 volte di più, 42 miliardi circa.
Ma il motore di ricerca ha continuato a correre, e quanto ha corso. Un¿analista di RBC Capital Markets stima che per quest¿anno il gruppo potrebbe arrivare a 1 miliardo di dollari di utili e a più di 2,5 miliardi nel 2007.
Il mercato, si sa, è in continuo movimento, ma mai il colosso mondiale dei media avrebbe immaginato d¿essere scalzato dalla vetta della classifica dalla piccola Google, aiutata dalle valutazioni degli investitori che scommettono sul successo di questa società.
Chi poteva pensare che un motore di ricerca potesse trasformarsi in una macchina da soldi? Forse non lo credevano neanche i due giovani fondatori Larry Page e Sergey Brin.
Ma tutto questo durerà?
Alcuni analisti finanziari scommettono di sì.
¿Google è una società estremamente redditizia, che beneficia di una crescita incredibile. Se manterrà questi ritmi, potrà diventare ancora più forte¿, ha assicurato Rob Sanderson, analista di American Technology Research, specializzato nella comunicazione multimediale.
Ricordiamo che lo scorso aprile, Google ha presentato una trimestrale che superava di gran lunga le previsioni di Wall Street: utile netto a 369,2 milioni di dollari, 1,29 dollari per azione, e un fatturato di 1,26 miliardi di dollari.
¿La crescita del titolo di Google è stata spettacolare, così come la crescita degli utili¿, ha aggiunto Rob Sanderson.
Per l¿intero esercizio, Google dovrebbe guadagnare 5,17 dollari per azione con un fatturato di 3,6 miliardi di dollari, secondo un¿indagine realizzata da Thomson Financial, che ha raccolto l¿opinione di diversi analisti di Wall Street.
La società profitta in particolare dell¿espansione della pubblicità online, che potrebbe raggiungere 9 miliardi di dollari quest¿anno, contro i 6 miliardi del 2004, secondo le stime di Goldman Sachs.
Dalla sua, Forrester Research prevede che per quest¿anno gli inserzionisti aumenteranno i loro budget per l¿e-pub in media del 25%, rispetto al 2004.
Tuttavia, secondo alcuni analisti, Google starebbe camminando su una corda tesa.
Per David Aaker, vicepresidente della società di consulenza Profit, la società si avvantaggia sicuramente della sua immagine e del proprio marchio, per molti sinonimo di innovazione.
¿C¿è una psicologia del mercato che gli specialisti finanziari tengono in poca considerazione. Spesso, se il valore di un¿azione è troppo elevato, subisce un arretramento. Nel caso di Google, l¿azienda continua a progredire, continuando a innovarsi¿, ha spiegato David Aaker. Anche se aggiunge che ¿tuttavia potrebbero esserci dei rischi a mantenere una target così elevato¿.
Per conservare questo ritmo di crescita sfrenato, Google dovrebbe ammorbidire le proprie regole, inserendo, per esempio, pubblicità sulla propria pagina d¿apertura, ha precisato David Edwards, analista di American Technology Group.
Aggiungendo ¿La società ha un potenziale di crescita fenomenale, ma visto che non rilascia alcuna previsione finanziaria, non si ha modo di sapere se i dirigenti sono pronti a gestire il gruppo come si aspetta Wall Street¿.
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news su Google
© 2005 Key4biz.it