Europa
Il gruppo finlandese Hantro ha dimostrato, assieme a Freescale Semiconductor, una nuova soluzione mobile in grado di riprodurre trasmissioni televisive sul telefonino attraverso lo standard DVB-H (digital video broadcast – handheld).
La soluzione multimediale H.624 è pienamente compatibile con lo standard DVB-H e soddisfa il Livello A di capacità IP-IRD della telefonia Umts, mentre il processore Freescale i.MX21 contribuisce a una maggiore scalabilità della risoluzione QVGA e alla migliore gestione del consumo della batteria, fattori necessari per garantire una visione real-time a scarso consumo e ad alta qualità.
¿l’applicazione dimostra le potenti capacità multimediali del processore i.MX21 e dei software ottimizzati come il decoder e riproduttore mobile Tv H.624¿, ha dichiarato Eero Kaikkonen, Presidente e CEO, Hantro.
Differenti versioni di videocasting mobile sono già state lanciate in Europa, Asia e Stati Uniti.
In Europa lo standard scelto dall’ETSI è il DVB-H: adottato formalmente nel novembre 2004, è uno standard aperto non-proprietario che permette la trasmissione mobile di contenuti televisivi con una stabilità del segnale e una definizione dell’immagine di qualità elevata.
Il segnale viaggia integrato nella trasmissione digitale terrestre con il segnale DVB-T destinato ai televisori di casa, di fatto raddoppiando la capacità della banda di trasmissione e con prestazioni fino a poco tempo fa impensabili per qualità e quantità.
Questa caratteristica, oltre a garantire una copertura pressoché totale del territorio evita i rischi legati al ¿sovraffollamento¿ delle reti, fattori che penalizzano la diffusione di contenuti Tv sulle attuali reti 3G e Edge.
Con il DVB-H è possibile trasmettere fino a 30 programmi Tv live: Siemens ha già presentato i primi prototipi di telefonini supportanti lo standard, mentre Nokia lo farà il prossimo anno e tutti i costruttori in generale ¿ dalla Samsung ancora a Siemens ¿ hanno presentato i primi modelli dotati di schermi molto grandi, per migliorare la visione di tipo televisivo.
Allo stesso tempo, i produttori di semiconduttori come Philips, Texas Instruments e Qualcomm lavorano di gran lena per lanciare sul mercato chip abbastanza potenti già entro la fine dell’anno.
Sperimentazioni sullo standard sono in corso in Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Svezia e Stati Uniti e altri test si prevede partiranno nel corso di quest¿anno e del 2006.
Il DVB-H è accreditato a diventare lo standard globale per la trasmissione di contenuti televisivi sulle reti, asistono però una miriade di altri standard, quali il satellite DVB (DVB-S), ul cable DVB (DVB-C), l’Integrated Services Digital Broadcasting – Terrestrial (ISDB-T) in Giappone, il Digital Audio Broadcasting (DAB), il MediaFlo di Qualcomm, l’Advanced Television Systems Committee (ATSC) e il Multimedia Home Platform (MHP).
Secondo alcune indagini conoscitive condotte dagli operatori, gli utenti sono interessati alla Tv sul telefonino, ma non per la visione di programmi molto lunghi: in media si parla di 15-20 minuti al massimo, per informarsi sulle ultime notizie, lo sport, le previsioni del tempo.
Quello che più importa, tuttavia, è la possibilità di guardare i programmi o di ricevere i dati senza limitazioni dovute all’incompatibilità degli standard o a problemi delle reti o dei dispositivi.
Un assunto che potrà sembrare scontato, ma in realtà non lo è, vista la miriade di specifiche in circolazione: ecco perché è essenziale che tutta l’industria si muova verso un unico standard, massimizzando gli sforzi per garantire un¿esperienza ottimale quando i servizi saranno pronti per il mercato consumer.