Caso Adelphia: la condanna dei Rigas fa tremare i dirigenti coinvolti negli scandali finanziari made in Usa

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John Rigas

Condanna esemplare per i Rigas, responsabili delle malversazioni che hanno portato al fallimento dell¿operatore statunitense via cavo, Adelphia Communications. L¿ex presidente John Rigas dovr&#224 scontare 15 anni di prigione e il figlio Timothy 20 anni. La severit&#224 dei giudici avr&#224 sicuramente fatto impallidire pi&#249 di qualcuno al di l&#224 dell¿Oceano, senz¿altro lo stesso Rigas senior che, vista l¿et&#224 (80 anni, ndr) dovr&#224 finire il resto dei suoi giorni in prigione.

Sicuramente non star&#224 dormendo sonni tranquilli l¿ex CEO della vecchia WorldCom che aspetta la pronuncia della pena per il mese prossimo, dopo essere stato ritenuto colpevole lo scorso anno di 11 miliardi di dollari di frode.

E si staranno agitando anche Dennis Kozlowski, ex presidente di Tyco, e il suo braccio destro, il direttore finanziario Mark Schwartz, che conosceranno la loro sorte domani 24 giugno.

I Rigas hanno gi&#224 annunciato che faranno appello contro la sentenza. Resteranno, quindi, in libert&#224 almeno fino al 19 settembre, quando la Corte d¿appello emetter&#224 il proprio verdetto, nel rispetto delle norme che regolamentano i reati di tipo finanziario.

Il giudice ha spiegato che la severit&#224 della condanna si spiega alla luce del mancato pentimento dell¿ex presidente di Adelphia. D¿altronde, sarebbe stata ancora pi&#249 dura, se John Rigas fosse stato pi&#249 giovane e in migliore salute.

¿Se ho fatto qualcosa di sbagliato, mi scuso. Ho fatto tutto ci&#242 che era in mio potere per rimediare¿, ha replicato l¿uomo. E poi, rivolto ai propri parenti, con le lacrime agli occhi, ha detto di non meritarsi la prigione.

Ma gli esperti ritengono che la sentenza contro i Rigas era tranquillamente prevedibile.

Ancora non &#232 stato deciso il luogo in cui i due uomini sconteranno la pena. I legali di John Rigas hanno chiesto che l¿uomo possa trascorrere il periodo di detenzione in un centro medico.

Lo scorso aprile, i Rigas sono stati ritenuti colpevoli di 187 crimini, tra i quali frode bancaria e cospirazione.

Il Tribunale li ha accusati del fallimento dell¿operatore via cavo, che dall¿11 giugno 2002 ha fatto ricorso al Chapter 11.

Il governo ha visto nei Rigas l¿avidit&#224 con la quale si sono mossi nella gestione finanziaria di Adelphia Communications. Le malversazioni sono servite a mantenere la societ&#224 in Borsa, ma ricordiamo anche che i Rigas hanno fatto largamente ricorso al denaro della societ&#224 per fare la vita dei nababbi, coprendo il tutto con false documentazioni.

Lo scorso aprile, Time Warner e Comcast, leader del mercato dei media, hanno rilevato Adelphia, quinto operatore via cavo americano.

L¿operazione si &#232 chiusa per 17,6 miliardi di dollari, di cui 12,7 mld saranno versati cash: 9,2 mld da Time Warner e 3,5 mld da Comcast. La parte residua saranno titoli pari al 16% del capitale di Time Warner Cable, divisione di Time Warner che sta preparando il suo ingresso in Borsa. Un apporto stimato dagli analisti in 4,9 mld di dollari.

I due gruppi americani si sono divisi i 5,2 milioni di abbonati di Adelphia, sparsi in 31 Stati americani. Una volta completata l”acquisizione, Comcast e Time Warner incrementeranno la loro presenza sul territorio, soprattutto nelle citt&#224 di Los Angeles e Miami, grazie a quella che si configura come la maggiore acquisizione da 30 anni nelle Tv via cavo statunitense. Time Warner creer&#224 una societ&#224 ad hoc, unendo le attivit&#224 di Adelphia a quelle di Time Warner Cable, arrivando cos&#236 a 14,4 milioni di clienti.

Comcast, gi&#224 numero uno negli Stati Uniti, porter&#224 i suoi clienti da 21,5 a 23,3 milioni.

Le due societ&#224, inoltre, scioglieranno la convivenza forzata in Time Warner Cable, dove Comcast detiene il 21% ereditato dall”acquisto delle attivit&#224 via cavo di AT&T (vedi scheda). La quota di capitale, infatti, passer&#224 a Time Warner in vista della operazione di spin-off e di quotazione della divisione via cavo, che potrebbe avvenire entro l¿anno, fortemente voluta dal numero uno del colosso mondiale dei media, Richard Parsons.

Per Time Warner &#232 la maggior transazione dalla fusione del 2001 con America Online, costata ad azionisti e investitori oltre 40 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Si tratta di un¿importante operazione, questo spiega la discesa in campo dei due colossi del mercato media internazionale, che modifica il contesto generale del mercato dei servizi televisivi e telefonici, della banda larga, e crea non pochi problemi agli attuali operatori telecom e satellitari che dovranno fare i conti con un nuovo player.

Raffaella Natale

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