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Il costruttore olandese Philips ha lanciato un¿iniziativa per produrre telefonini a bassissimo costo per i mercati emergenti.
Il progetto mira a soddisfare i bisogni di 3,3 miliardi di persone nel mondo, che ancora sono tagliate fuori dalla comunicazione mobile a cusa degli alti costi dei telefonini.
Per queste persone, sparse nell¿immenso continente asiatico, in alcune zone dell¿Europa orientale e del sud America, Philips lancerà sul mercato cellulari al prezzo di 20 dollari l¿uno, grazie a un sistema che integra il software con tutte le componenti hardware ed elettroniche necessarie per la costruzione di un dispositivo basic.
Il progetto avrà la sua base operativa a Shanghai, in Cina e, secondo le previsioni, potrebbe permettere di lanciare sul mercato cellulari a 15 euro entro il 2008.
Attualmente, il cellulare più economico costa circa 40 dollari.
Thierry Laurent, executive vice president della divisione semiconduttori di Philips, ha spiegato così la visione del suo gruppo: ¿Allo stato attuale, il 77% della popolazione mondiale vive nel raggio di una rete mobile, ma solo il 25% degli abitanti del pianeta usufruiscono dei servizi di telefonia mobile¿.
Gli operatori hanno costruito le loro infrastrutture di rete in tutto il mondo, ma l¿alto costo dei telefonini trattiene dall¿acquisto molti potenziali abbonati.
¿Offrendo ai costruttori tutte le componenti elettroniche di un telefonino come una singola unità a costo ultra basso, stiamo aprendo un enorme mercato potenziale per i servizi mobili¿, ha continuato Laurent.
I telefonini, ovviamente, avranno solo le funzioni base, ossia permetteranno di telefonare e inviare sms, avranno uno schermo monocromo e supporteranno le suonerie polifoniche.
Philips ha sempre sostenuto l¿approccio ¿system solution¿, che sta alla base anche di questo progetto e ha riferito che attualmente un telefonino Gsm su 7 è costruito sulla sua piattaforma di elaborazione multimediale Nexperia.
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