Italia
Oltre 2 milioni di persone, nel 2004, hanno fatto operazioni sui propri conti correnti attraverso il telefono cellulare con il servizio di mobile banking, con una crescita del 37% rispetto all¿anno precedente (2,1 milioni contro 1,6 del 2003).
Crescita significativa anche per la banca telefonica: i clienti che hanno operato sui conti bancari nel 2004 attraverso il phone banking sono stati 4,7 milioni, mentre erano 3,6 nel 2003 (+ 31%).
Sono alcuni dei dati del secondo rapporto dell¿Osservatorio dell¿e-Committee dell¿ABI (Associazione bancaria italiana), presentato martedì 5 luglio al Convegno dell¿Associazione bancaria ¿Internet e la Banca 2005 ¿ Banca e cliente tra Web e Mobile¿.
Per quanto riguarda il mobile banking, come emerge dal rapporto, nel 2004 sono stati inviati oltre 18,6 milioni di sms attraverso i cosiddetti servizi di ¿alerting¿, cioè avvisi inviati automaticamente dalla banca relativi a nuove operazioni registrate sul proprio conto (come una bolletta addebitata o uno stipendio accreditato).
Un servizio, quello degli avvisi via sms, molto utile per tenere continuamente sotto controllo il proprio conto. Oltre 2,4 milioni di informazioni, poi, sono state chieste con un sms direttamente dai clienti relativamente al proprio conto corrente; 1,2 milioni, invece, quelle sull¿attività di trading. Proprio in questo settore sono state registrate 1,9 milioni di operazioni di acquisto e vendita (cosiddette dispositive) nel mercato azionario italiano; oltre 100 mila quelle su mercati esteri. Tra le altre operazioni dispositive, sono state registrate 244 mila ricariche telefoniche.
Cresce, intanto, anche l¿uso dell¿eBanking: sempre secondo ABI, i conti correnti bancari su Internet hanno raggiunto quota 6,5 milioni, facendo registrare una crescita del 65% rispetto al 2003.
Per il Direttore generale dell¿¿ABI Giuseppe Zadra, ¿i clienti italiani sono più maturi e in linea con l¿Europa; la multicanalità funziona¿.
Dal secondo rapporto dell¿Osservatorio dell¿e-Committee, il Comitato per le infrastrutture dell¿eBanking dell¿ABI, emerge pure che quasi la metà dei conti internet (2,9 milioni) è utilizzato per operazioni di trading, cioè per acquisto e vendita di obbligazioni, fondi e azioni e, più in generale, per la gestione e consultazione del proprio dossier titoli.
¿I clienti italiani sono più maturi, usano di più le tecnologie e hanno ormai raggiunto livelli europei. E il Rapporto conferma che la strategia ¿multicanale¿ delle banche funziona: gli italiani ¿entrano¿ in banca via internet non solo per accedere ai servizi informativi – per esempio per conoscere la disponibilità sul proprio conto corrente – ma anche per fare altre operazioni come i bonifici o i pagamenti delle imposte¿ ha detto ancora Giuseppe Zadra.
Dal rapporto, risulta anche che nel 2004 il 55% dei conti internet è stato classificato come dispositivo, cioè è usato anche per fare operazioni oltre che per tutti i servizi informativi (saldo, disponibilità e movimenti), con un numero di operazioni medie pari a un bonifico al mese, per un valore medio di 15.000 euro all¿anno per conto.
Il ventaglio di servizi dispositivi di internet banking è molto articolato: nel secondo rapporto, realizzato su un campione di 139 banche (pari al 71% del numero dei conti correnti bancari), è emersa una crescita importante nel livello di offerta sui servizi di pagamento, che nel complesso è offerto oggi dall¿87% delle banche italiane.
Oltre ai servizi di bonifico e giroconto, su cui già si focalizzava l¿offerta bancaria nel 2003, il 72% dei clienti di internet banking può effettuare ricariche telefoniche dal sito della propria banca e oltre il 20% può accedere agli altri servizi di pagamento: F24, Ici, Mav, Rav, utenze e bollettini postali. Particolarmente diffusa la richiesta di attivazione del servizio di domiciliazione delle utenze (30% clientela internet).
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