Giro di vite contro la pirateria: la Ue propone un dispositivo penale per i reati verso la proprietà intellettuale

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La Commissione europea ha adottato oggi una proposta di Direttiva e una proposta di Decisione quadro per la lotta contro i reati in materia di propriet&#224 intellettuale. Le misure proposte sono volte a promuovere un ravvicinamento effettivo delle legislazioni penali e a migliorare la cooperazione europea, al fine di lottare efficacemente contro gli atti di contraffazione e di pirateria, frequentemente commessi da organizzazioni criminali. La contraffazione e la pirateria, e i reati contro la propriet&#224 intellettuale in generale, hanno registrato un incremento considerevole in questi ultimi anni e nuocciono gravemente a numerosi settori dell”economia europea.

Come informa un comunicato della Ue, il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, responsabile per la giustizia, libert&#224 e sicurezza, osservava che il nuovo dispositivo proposto dalla Ue costituisce l”aspetto penale della lotta contro la contraffazione e la pirateria in Europa. Il ravvicinamento effettivo del diritto penale degli Stati membri in questo settore, ha dichiarato, “costituisce una piattaforma minima per condurre insieme un”azione incisiva volta a eliminare tali attivit&#224 che arrecano un grave pregiudizio all”economia”. Attualmente le organizzazioni criminali investono in attivit&#224 di questo genere che sono spesso pi&#249 lucrative di altri traffici e ancora poco represse. I contraffattori e i pirati danneggiano le imprese legittime e costituiscono una minaccia per l”innovazione. Inoltre, in molti casi le contraffazioni sono pericolose per la salute e la sicurezza pubblica.

Il dispositivo proposto si dovr&#224 applicare a tutti i tipi di reati contro i diritti di propriet&#224 intellettuale. La proposta di direttiva considera illecito qualsiasi attacco deliberato al diritto di propriet&#224 intellettuale commesso su scala commerciale, compresi il tentativo, la complicit&#224 e l¿incitazione.

La proposta di decisione quadro stabilisce il livello minimo delle sanzioni penali previste per gli autori di infrazioni: quattro anni di detenzione, in caso di infrazione commessa nell”ambito di un”organizzazione criminale o in allorch&#233 l¿infrazione comporti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone. L”ammenda comminata andr&#224 da 100.000 a 300.000 euro, in caso di collegamento con un¿organizzazione criminale e in caso di rischio per la salute o la sicurezza delle persone. La proposta consente agli Stati membri di essere pi&#249 severi rispetto ai livelli qui stabiliti.

Nel comunicato si legge che “La Commissione spera che il segnale politico chiaro che si manifesta a favore di una forte determinazione nella lotta contro la pirateria e la contraffazione sar&#224 accompagnato da uno sforzo di informazione concertato e continuo delle amministrazioni nazionali e regionali e delle altre parti interessate e condurr&#224, alla fine, a una maggiore consapevolezza dei partecipanti alla lotta contro la contraffazione e la pirateria, nonch&#233 della popolazione in generale”. (r.n.)

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