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Interbrand, società leader nell¿ambito della Brand Consultancy, ha diffuso la classifica dei 100 brand globali a più elevato valore economico.
L¿edizione 2005 della classifica dei 100 brand a più alto valore economico stilata da Interbrand e pubblicata da Business Week vede tra le migliori performance quelle di eBay, HSBC, Samsung e Apple.
La classifica di quest¿anno premia la coerenza: vincono quelle aziende in grado di dare ai propri brand un¿identità semplice, coerente su tutti i prodotti, in tutti i mercati e in tutti i diversi contatti con i consumatori.
Hanno invece perso terreno brand come Sony, Morgan Stanley, Volkswagen, Hewlett Packard.
I risultati migliori di quest¿anno vengono da quei brand che sono stati in grado di sfruttare le possibilità di tutti i mezzi in modo coordinato, arrivando talora a ridefinire i confini tra comunicazione e intrattenimento.
Restano stabili i vertici della classifica che vedono nell¿ordine Coca-Cola, Microsoft, IBM, GE e Intel, mentre Disney e McDonald¿s perdono una posizione a favore di Nokia, che passa dal numero 8 alla 6.
Interessante è lo sviluppo dei due brand coreani, che fanno registrare ottime performance in due settori tradizionalmente appannaggio dei produttori giapponesi: nell¿elettronica di consumo, Samsung sopravanza per la prima volta Sony raggiungendo la posizione numero 20.
Negli ultimi 5 anni, il brand coreano ha fatto segnare in assoluto il maggiore incremento di valore economico, con il 186%. In ambito automobilistico, spicca invece Hyundai, un nuovo ingresso.
L¿Italia è rappresentata in via esclusiva dall¿ambito della moda e del lusso, il che rispecchia in modo fedele l¿attuale situazione generale imprenditoriale e competitiva del nostro Paese.
Si registra, in particolare, l¿ingresso di Bulgari al numero 94, l¿aumento del 7% registrato da Prada (n.93), e la sostanziale stabilità di Armani, al numero 95. Gucci, brand di origine italiana, si posiziona al numero 49.
Il valore dei brand è stato determinato utilizzando la metodologia sviluppata da Interbrand 17 anni fa, e impiegata per valutare oltre 3500 brand in tutto il mondo.
Il risultato corrisponde al valore attuale netto dei flussi economici attesi generati in prospettiva dal brand, e fa riferimento al periodo tra il 1 luglio 2004 e il 30 giugno 2005.
Per essere inclusi nella classifica, i brand devono avere un valore economico superiore a 2,1 miliardi di dollari e deve rispondere a due criteri fondamentali: la presenza globale, tale da garantire entrate significative sui principali mercati internazionali; la disponibilità di dati finanziari e di mercato sufficienti a condurre una valutazione fondata.
La classifica è stata pubblicata in collaborazione con BusinessWeek per il quinto anno consecutivo.
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