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Google ha fatto l¿ennesimo colpaccio, reclutando tra le sue file Vinton Cerf, uno dei ¿padri fondatori¿ di Internet, che diventerà Chief Internet Evangelist del gruppo.
Cerf, 62 anni, ha condotto dal 1973 al 1978 la ricerca che ha portato allo sviluppo dei protocolli di comunicazione TCP/IP, base del moderno Internet, ampiamente usati nell”industria e per comunicazioni fra diverse reti commerciali, fra università, fra istituzioni e fra privati.
Le ricerche condotte da Cerf, ha dichiarato il Ceo di Google, Eric Schmidt, sono state fondamentali per la creazione di nuove industrie che ¿hanno trasformato molti aspetti della nostra vita¿ e sicuramente la sua presenza sarà altrettanto importante all¿interno dell¿azienda che ha trasformato il modo di concepire la Rete e ne ha favorito l¿incredibile successo su base commerciale.
L¿ammirazione, inevitabilmente, è reciproca: per Cerf, infatti, Google ha avuto il merito di ¿rendere l¿accesso alle informazioni sul Web una realtà¿.
Secondo Cerf, la Rete, che è ancora aglialbori ¿conoscerà un successo molto maggiore di televisione, radio e telefonini e si espanderà oltre il pianeta Terra¿.
Google, del resto, ¿¿ha sempre creduto nel fare le cose in modo diverso¿ e questo coraggio rende l¿azienda un ¿posto unico per trasformare anche le visioni più azzardate in realtà¿.
Cerf arriva a Google dopo aver lavorato in MCI in qualità di vice president of technology.
Recentemente, il ricercatore è stato insignito dell¿A.M. Turing Award, il Premio Nobel per la tecnologia, per i suoi traguardi in ambito computer networking.
Cerf sta anche lavorando al progetto Interplanetary Network della NASA, un protocollo interplanetario per la comunicazione fra pianeta e pianeta, che si baserà sulla comunicazione radio/laser che è fortemente tollerante al degrado del segnale.
Il suo lavoro di ¿evangelista¿ a Google consisterà nell¿apportare alla stella della Silicon Valley, ¿un mix di strategia, tecnologia ed entusiasmo generale, per costruire nuove infrastrutture di rete, architetture, sistemi e standard¿, affinché Google divenga una piattaforma in grado di proporre senza sosta nuovi modi di interpretare la Rete.
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