Italia
Per fare in modo che il cuore del tessile mondiale continui a battere qui in Italia dobbiamo affrontare le due grandi sfide che ci si pongono di fronte: la competitività e l”innovazione. Lo ha detto Lucio Stanca, ministro per l”Innovazione e le Tecnologie , alla cerimonia inaugurale della 1.a edizione di Milano Unica, ricordando che “in Italia esiste un forte orgoglio di impresa, creatività e capacità di tradurre l”esperienza in un prodotto. Ma tutto questo oggi non basta a dare forza alla nuova catena del valore che è alla base della competitività, ossia la conoscenza, la ricerca e l”innovazione mediante l”utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare quelle digitali¿.
Il ministro ha poi rivendicato a questo governo ¿il merito di aver posto, per la prima volta, al centro della propria azione un”attenzione specifica allo sviluppo e alla diffusione delle tecnologie digitali con una politica coerente e integrata, trasformando così l”innovazione tecnologica da strumento a politica. Una politica complessiva (pubblico e privato), coerente (con il federalismo), coordinata fra tutti i settori (pervasività e trasversalità dell”ICT), con benefici economici e sociali (produttività e inclusione)”.
In tale contesto, ha annunciato il ministro, ¿sono ormai di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale due decreti che ho firmato con il ministro Scajola con uno stanziamento complessivo di 630 milioni di euro per favorire lo sviluppo dei poli tecnologici e dell”innovazione digitale di processo nelle imprese”. In particolare, ha spiegato, “uno dei due provvedimenti mette a disposizione 270 milioni di euro per agevolare programmi di sviluppo pre-competitivo, comprese anche attività di ricerca industriale e quelle dei centri di ricerca, finalizzati a promuovere piani di innovazione digitale nei processi critici e a rafforzare l”aggregazione di distretti e di filiere industriali. In sostanza“, ha aggiunto Stanca, “queste misure consentono alle imprese, comprese quelle del settore tessile, di recuperare efficienza e competitività attraverso l”innovazione digitale di processo“.
Non solo. “Nell”ambito di questa attenzione allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti tecnologici, è stato varato un Fondo Garanzia ICT, con una dotazione di 160 milioni di euro, il cui obiettivo è quello di favorire le PMI nell”accesso al credito per investimenti immateriali, ossia per l”innovazione di processo e di prodotto basata su ICT. Con le risorse disponibili è possibile attivare investimenti specifici per 3,2 miliardi di euro a favore di almeno 16 mila imprese. L”accesso al fondo, gestito dal Mediocredito Centrale, è completamente gratuito e la garanzia può coprire fino all”80% del valore del finanziamento, con un tetto massimo di 200 mila euro per impresa”.
Il ministro ha inoltre ricordato che “il governo ha sostenuto iniziative specifiche per il tessile, dedicando 37 milioni di euro dei 110 del secondo bando e-commerce alle applicazioni Quick Response per le imprese della filiera tessile-abbigliamento-calzature, che permettono di condividere fra più imprese, in via telematica, alcune risorse come ad esempio il magazzino“. Sono stati così finanziati 660 progetti di imprese del tessile-abbigliamento-calzature dei 996 i presentati e il finanziamento ha coperto il 60% delle spese di investimento (per metà a fondo perduto e per metà con agevolazioni agli interessi).
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
ICT: Scajola e Stanca stanziano 630 mln di euro alle imprese per poli tecnologici
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