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In Giappone il telefonino è uno strumento in cui la voce è ormai soltanto un optional.
Col cellulare si può acquistare il giornale, pagare il parcheggio, entrare nella camera d”albergo, accedere ai treni o al metrò, prenotare posti per un concerto passando davanti a un cartellone che ne fa la pubblicità.
Tutto questo grazie al chip FeliCa, ideato in tandem dal primo operatore mobile nipponico NTT DoCoMo e Sony e messo a disposizione di tutti gli operatori del Paese.
Decine di aziende (la compagnia aerea ANA, i ristoranti McDonald, i noleggiatori di video o le sale di videogames Sega) accettano questa modalità di pagamento, mentre la maggior parte delle stazioni di Tokyo sono equipaggiate per decifrare lo smart chip “Suica“, della compagnia ferroviaria JR East, di cui sono stati già venduti 10 milioni di esemplari.
Dal prossimo gennaio, JR East permetterà ai passeggeri di attraversare le porte automatiche delle stazioni semplicemente passando il telefonino vicino a uno scanner FeliCa.
A novembre, anche Vodafone KK lancerà una gamma di telefonini e servizi basati sul chip FeliCa, aggiungendo le proprie offerte a quelle di NTT DoCoMo e KDDI.
I telefonini-portamonete vengono caricati attraverso la carta di credito e ormai negozi, bar e ristoranti fanno a gara per dotarsi dello speciale terminale di pagamento che permettere ai clienti di pagare le consumazioni o gli acquisti semplicemente passando il telefonino accanto a uno di questi lettori.
Alcuni giorni fa, NTT DoCoMo ha lanciato il servizio ¿Toruca¿, che permetterà ai clienti di ottenere dai negozi informazioni sui prodotti e buoni sconto direttamente dal telefonino.
Dei terminali Toruca verranno installati nei negozi, nei ristoranti e in tutta una serie di esercizi commerciali, e daranno la possibilità, ai clienti dotati di telefonini compatibili, di recuperare dei coupon di sconto o dati di diversa natura semplicemente avvicinando il telefonino al terminale.
DoCoMo ha già venduto milioni di terminali FeliCa e, per adattare il sistema ai telefoni cellulari, Sony e DoCoMo hanno formato una joint-venture controllata al 60% dal colosso dell¿elettronica e al 40% dall¿operatore mobile, numero uno in Giappone per numero di utenti.
Il servizio i-mode FeliCa, spiega DoCoMo, combina due tecnologie avanzate: il servizio Internet mobile i-mode per la comunicazione dei dati e la piattaforma Sony-FeliCa per una trasmissione rapida e sicura. Il telefonino, dunque, diventa un potente strumento capace di combinare le comunicazioni mobili con tutta una serie di funzionalità avanzate che spaziano dalle transazioni finanziarie all¿apertura di lucchetti elettronici.
I telefonini equipaggiati col chip FeliCa, assicurano le due società, sono sicuri quanto le attuali carte di credito: la tecnologia consente infatti, in caso di smarrimento del cellulare, di bloccare a distanza il sistema di pagamento elettronico.
Il nostro obiettivo ¿ ha dichiarato l”Ad di NTT DoCoMo, Masao Nakamura – ¿è avere circa 10 milioni di clienti che usino i wallet phone entro la fine del prossimo anno fiscale”.
Il primo modello Vodafone compatibile con la tecnologia FeliCa sarà il 703SH, concepito dal costruttore giapponese Sharp.
In Europa è la Finlandia il Paese all¿avanguardia per i pagamenti mobili via cellulare: è già possibile pagare merci e biglietti via Sms e con uno speciale codice associato al cellulare.
In Italia, è partito alcuni giorni fa a Roma il servizio Telepay, che consentirà di comprare il biglietto del bus con un sms dal telefonino. Il servizio, al quale hanno aderito tre dei quattro gestori di telefonia mobile (Tim, Vodafone e Wind) attraverso il numero unico 48299.
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