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Il gruppo giapponese d¿elettronica e informatica Toshiba ha guadagnato un punto nella partita contro il proprio competitor Sony. I giganti americani Microsoft e Intel hanno, infatti, preferito lo standard HD-DVD per i supporti del futuro, al concorrente Blu-ray.
In un comunicato congiunto, Microsoft e Intel hanno detto d¿essere pervenuti alla conclusione che il formato HD-DVD rappresenti ¿una transizione verso l¿alta definizione più abbordabile per i consumatori¿.
¿L¿HD-DVD può apportare ai consumatori il video ad alta definizione molto più velocemente rispetto ai formati concorrenti, con la possibilità di materiali accessibili e di esperienze più interattive¿, si legge ancora nella nota.
Lo standard HD-DVD, sviluppato inizialmente da Toshiba e NEC, si oppone al Blu-ray Disc di Sony, sostenuto da Matsushita (marchio Panasonic) e Sharp.
Fino a oggi, i due consorzi rivali non sono riusciti ad accordarsi su uno standard unico, che avrebbe unificato i vantaggi delle rispettive tecnologie, consentendo di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati, con l¿obiettivo di ottenere una qualità delle immagini simile a quella della Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV). La soluzione comune avrebbe permesso di lanciare sul mercato lettori e registratori compatibili tra loro. Ma in mancanza di un accordo, i due consorzi continuano a vendere separatamente i loro prodotti sul mercato.
I produttori di video dovranno scegliere su quale supporto vorranno offrire i loro contenuti ad alta definizione. Questa situazione ricorda il vecchio duello degli anni ¿80 tra gli standard VHS e Betamax per i videoregistratori.
Il formato Blu-ray Disc offre una capacità di memoria superiore a quella dell¿HD-DVD, ma i costi di produzione risultano più elevati.
Blu-ray e HD-DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati, però, a differenza dell”HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.
Il sostegno di Microsoft al consorzio capeggiato da Toshiba non sorprende, visto che la futura console Xbox 360 della società americana sarà in competizione con la PlayStation 3 di Sony, che usa il formato Blu-ray.
Inoltre bisogna anche considerare che a fine giugno, Microsoft e Toshiba hanno firmato un accordo di collaborazione tecnica.
Le sue società si sono accordate per lo sviluppo dei lettori HD-DVD, utilizzando le tecnologie Microsoft Windows CE, unendo l¿esperienza di Microsoft nei personal computer con quella di Toshiba nei prodotti d¿elettronica di consumo e di informatica.
In realtà, le due società collaborano già dall¿aprile scorso, quando hanno stretto una partnership per lo scambio di tecnologie nello sviluppo di prodotti d¿elettronica di entertainment, arricchiti da caratteristiche informatiche.
Per quanto riguarda Toshiba, c¿è da ricordare che proprio ieri ha annunciato lo sviluppo del primo laptop dotato di un lettore con standard HD-DVD, che sarà commercializzato in Giappone a partire dal 2006.
Secondo gli analisti, la lotta tra i due standard rivali è ancora aperta e non è facile capire dove ci porterà.
Carlos Dimas, analista di CLSA Asia-Pacific Markets a Tokyo, ritiene che l¿ultima parola spetterà agli studios cinematografici. ¿Devono sentirsi soddisfatti nella gestione dei diritti di proprietà intellettuale dei film. Devono decidere anche quale dei due formati risulta più vantaggioso dal punto di vista economico¿.
¿I clienti saranno i decisori finali, ma adesso dobbiamo persuadere gli studios e i produttori di lettori DVD della superiorità del Blu-ray¿, ha dichiarato Ryoji Chubachi, presidente della divisione Global Electronics di Sony.
¿Non esiste più la possibilità che si sviluppi un unico standard dall¿HD-DVD e dal Blu-ray. Penso che alla fine un formato avrà la meglio sull¿altro, ma prima ci sarà un periodo di coesistenza. Sarà il mercato a decidere¿.
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