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La stampa si trova oggi a dover affrontare una dura prova, quella rappresentata dall’avanzata a grandi passi di Internet. La sempre maggiore diffusione della banda larga ha fatto sì che siano sempre di più le persone che leggono direttamente sul Web le notizie del giorno, mettendo in crisi la stampa tradizionale.
l’Inter American Press Association (IAPA) si è interrogando proprio su questo e sulle proprie prospettive future nell’era del digitale.
I 500 rappresentanti del mercato americano dei media, che stanno partecipando all’Assemblea generale dell’IAPA a Indianapolis, si sono detti preoccupati per la possibile apertura della stampa tradizionale alle nuove tecnologie digitali.
La preoccupazione maggiore riguarda il fatto che il Web dà la possibilità di far circolare tanta roba, tante notizie, informazioni. Ma il tutto deve essere filtrato. Spesso si tratta di grandi bufale, messe online da gente alla ricerca del proprio quarto d’ora di celebrità.
Andrew Nachison, dell’Istituto americano della stampa con sede in Virgina, ha sottolineato che ¿Gli standard di credibilità, fiducia e responsabilità sono sempre valevoli e le organizzazioni giornalistiche devono trovare un modo per coesistere in un mercato più aperto¿.
Aggiungendo che ¿E¿ importante ricordarsi che l’apertura non è facoltativa, poiché il mondo è più aperto, trasparente anche grazie ai mezzi di comunicazione digitale¿.
¿La questione di maggiore importanza ¿ ha precisato Nachison ¿ è che la trasparenza deve diventare una necessità¿.
Altro elemento di grande considerazione è la velocità delle informazioni, che alcune volte può far commettere grossolani errore.
Per Mike Smith, esperto dell’Università dell’Illinois, la stampa deve rispettare le regole essenziali del giornalismo, prima di pubblicare qualunque cosa.
Secondo lui, le occasioni di mistificazione non mancano, per questo è verificare l’informazione e la fonte resta imperativo.
In occasione di un altro dibattito, sempre nell’ambito di questa 61esima Assemblea generale che terminerà domani 11 ottobre, l’IAPA si è confrontata anche sui criteri di misurazione della qualità della stampa, diversi dal successo finanziario.
¿L’indipendenza editoriale, la trasparenza o altri legami finanziari che potrebbero influenzare il contenuto¿, devono essere tenuti in conto, ha ricordato Alain Modoux, della Media Society Foundation di Ginevra.